Lavoratore settore bingo in Lombardia: “Lo Stato ci ha dimenticato e ci sta togliendo lavoro e dignità”

“Ad oggi mi domando, ogni giorno di più, perché sono stato dimenticato insieme a migliaia di miei colleghi. Come garantire la salute della mia famiglia e mia se lo Stato non mi dà più la possibilità di riavere il mio lavoro, la mia dignità. Salute non è solo stare bene fisicamente, e per quella permettetemi dovrò avere anche la possibilità in futuro di comprare il necessario per vivere, ma salute è anche stare bene psicologicamente. Salute è poter vivere con serenità e dignità. Per me salute è anche il mio lavoro a cui ho dato molto di me stesso credendoci appieno. Oggi dopo anni e anni lo Stato ingrato mette in discussione tutta una vita perché il mio lavoro non è onorevole”. E’ lo sfogo di Claudio Zappa, operatore lombardo del settore del gioco prima lavorando per le agenzie ippiche e poi addetto alle installazioni e assistenza delle tecnologie bingo.
“Ho partecipato alla presentazione bingo con una sala dimostrativa montata all’ippodromo di San Siro per far conoscere il gioco che prendeva piede nell’Italia di Berlusconi. Ho partecipato alla presentazione del bingo a “Buona Domenica” con partita simulata con i componenti del grande fratello (Tarricone e soci) poiché da lì a poco il gioco legale del bingo sarebbe sbarcato in Italia. Un curriculum, il mio, ricchissimo nel settore gioco fatto di sacrifici, ansia per le corse nelle sale perché non vi fossero intoppi, soddisfazioni, passione. Carico della responsabilità di mantenere efficienti le sale a costo di dormire poche ore, lasciando un pranzo di Natale o le vacanze per offrire il mio servizio. Sacrifici e sacrifici fatti con passione e perché credo in ciò che faccio. In brevissimo tempo la mia vita, le mie certezze, i miei programmi futuri sono stati distrutti da un virus, così come è accaduto per migliaia di famiglie. Ci siamo sentiti dire che la cosa più importante è la salute. Abbiamo fatto e stiamo facendo sacrifici senza l’aiuto di quello Stato che noi, con il nostro lavoro, abbiamo alimentato economicamente”.
“Gli stessi media che si sono preoccupati della nostra salute fisica ora ci distruggono, cancellano. E perché? Perché noi creiamo ludopatia. Io dico di no. Noi offriamo gioco legale, aiutiamo lo Stato. In una sala bingo diamo anche sollievo a chi è solo e vuol passare del tempo in compagnia. Offriamo divertimento, spensieratezza, un sorriso. Diamo possibilità di socializzazione. Il Bingo è tante cose, non solo gioco. Tutti noi del settore, e siamo migliaia, sappiamo i sacrifici che questo lavoro comporta e che ci dà giusto di che vivere. ma lo amiamo. Ridateci la dignità perché l’orgoglio e la soddisfazione per ciò che facciamo non ce la dovete e potrete togliere mai”. cr/AGIMEG