Ippodromo Capannelle, esponenti della Lega: “L’impianto rischia l’abbandono. Le soluzioni ci sono, ma giunta Raggi non vuole prenderle in considerazione”

“Apprendiamo con grande preoccupazione che nulla e stato fatto dall’assessore Frongia per trovare una soluzione alla incredibile situazione della gestione del ippodromo e parco delle Capannelle. L’incremento del canone annuo richiesto dal Comune con relativi oneri retroattivi di 2,5 milioni annui invece dei 66mila previsti dal contratto metto o di fatto la società Hippogroup in serie difficoltà economiche. Incredibile anche l’ipotesi di affidare ad una società in house del comune la gestione del parco e delle attività sportive e di scommesse, si dice sia stata proposta Zetéma, che oltre a non avere le competenze per la gestione di un impianto sportivo di tale dimensioni non ha le specifiche autorizzazioni di legge per la raccolta delle scommesse”. Sono le parole degli esponenti della Lega per Salvini premier Fabrizio Santori, dirigente regionale, Maurizio Politi, capogruppo in Assemblea Capitolina, Alessandro Conte, delegato al Lavoro di Roma e Provincia rilasciate all’Agenzia Nova. “Inoltre nel rilasciare l’impianto la Hippogroup porterà con sé quanto investito negli anni in apparecchiature e attrezzature, così il subentrante dovrà farsi carico di un onere per lo start-up di circa 4 milioni, ed una previsione di ripristino ed inizio delle attività non inferiore agli 8 mesi, mesi questi in cui l’impianto sarà abbandonato a se stesso. Una triste storia questa che mette in pericolo circa 1.500 famiglie tra dipendenti, operatori del settore e residenti nell’area del parco. Le soluzioni ci sono per la giunta della Raggi che sembra non voler prendere in considerazione rischiando cosi il collasso”, hanno aggiunto. lp/AGIMEG