“L’inaffidabilità dell’Ufficio Premi nell’effettuazione dei pagamenti al settore è diventata intollerabile”. Inizia così la missiva che il presidente degli imprenditori ippici, Enrico Tuci, ha inviato al ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, sottolineando che “la situazione è tragica, i ritardi hanno raggiunto gli otto mesi senza che vi sia, in questo momento, nessuna ragione oggettiva. Ancor più inaccettabili sono le scuse, infantili e prive di fondamento, che vengono portate per giustificare ritardi così gravi. La sensazione è di assoluta disorganizzazione e di incapacità di far lavorare le persone preposte a queste operazioni. Era difficile fare peggio di quanto era stato fatto negli ultimi 4 anni ma, purtroppo, l’attuale dirigente e la sua squadra ci stanno riuscendo. Le aziende del settore in questi giorni sono nuovamente costrette a non pagare i propri dipendenti ed i fornitori e a non assolvere alle scadenze nei confronti dell’Erario e di Inps. I rapporti con gli istituti di credito sono diventati insostenibili. La gente è disperata e sta chiudendo per crediti. Non è possibile che un ministero consenta certi disservizi e faccia chiudere le aziende per così gravi responsabilità gestionali. A noi sembra di avere a che fare con un gruppo di persone incompetenti che non hanno minimamente a cuore le sorti delle circa 9.000 persone che ancora lavorano in un settore ormai ridotto alla fame principalmente per colpa della inconsistenza degli Uffici che lo dovrebbero gestire. Alla luce di tutto questo chiediamo un intervento immediato di verifica sulla produttività di quegli uffici e di prendere in seria considerazione provvedimenti disciplinari e la possibilità di rimuovere l’attuale dirigente”. dar/AGIMEG