Ippica, per Tar Lazio inammissibile ricorso contro decreto classificazione ippodromi: “Nessuna lesività immediata”

Il Tar Lazio – Sezione seconda ha dichiarato inammissibile la richiesta del Comitato Corse Ippiche contro il provvedimento del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali che determina i criteri generali per l’erogazione delle sovvenzioni in favore delle società di corse e per la classificazione degli ippodromi. Il ricorso non può essere accolto in quanto “le contestazioni vertono, genericamente, sulla pretesa illogicità o irrazionalità del criterio generale adottato dall’Amministrazione”. Infatti ogni società “non subisce dal decreto una lesività immediata per la propria sfera giuridica; lesività che si potrà concretizzare ed attualizzare soltanto nel momento applicativo del decreto medesimo allorquando, fatta applicazione in concreto dei criteri generali indicati nel decreto, la società sarà in grado di percepire l’esatto e personale pregiudizio eventualmente arrecato al proprio interesse”. Il Tar evidenzia come “la collocazione degli ippodromi nel ruolo è disposta con provvedimento da adottarsi entro il 31.1.2017 sulla base dei dati al 31.12.2016” e che prima di tale data “le società non possono sapere in quale ruolo esse verranno collocate e, quindi, non sono in grado di conoscere se le sovvenzioni che percepiranno saranno parametrate sull’appartenenza a questo o a quel ruolo”. lp/AGIMEG