All’Ippodromo SNAI San Siro occhi puntati sulla penultima corsa su sette in programma. Ovvero il Premio Mario Cipolloni che ha visto il debutto vincente di Perego con la nuova giubba della scuderia Topeeka. Nella tradizionale HL per cavalli di tre anni e oltre sui 2000 metri in pista media, il neo allievo di Silvia Casati, con in sella un Pierantonio Convertino molto intonato, è venuto a imporsi al termine di una bella progressione sugli altri attendisti Mirroronthewall e Keplero, mentre il gioco di scuderia attuato da Freedom Beel e Vischeto per arginare Candiani Street alla fine è stato pagato da tutti e tre i soggetti più attesi. Anche la chiusura non è stata male con il Premio Po. Sui 1400 metri della dirittura milanese City of Stars aveva siglato il Premio Fiume HL ad ottobre. Il portacolori della scuderia Concarena si è prontamente ripetuto in questa bella edizione del Po, prova abbinata alla scommessa Tris/Quartè/Quintè del sabato. Subito in prima linea insieme a Avabin e ad Academy House, il cavallo allenato da Marco Gasparini e montato da Luca Maniezzi nel finale è riuscito a controllare abbastanza agevolmente lo spunto della sempre più sorprendente Smigavaz. Terzo posto per il redivivo Avabin davanti a Mujas e Something New che hanno completato il podio del Quintè. Ma ora andiamo per ordine. In apertura di pomeriggio ci sono stati gli amatori impegnati nel Premio Los Cardos, handicap sui 1400 metri in pista dritta. Non ha mancato il bersaglio Brillante Blu, uno dei soggetti più attesi, che ha così replicato la vittoria ottenuta su questo percorso il 10 maggio. Sfortunato nella finale del San Siro Mile, il cavallo di Cristiano Fais (proprietario, allenatore e interprete) ha superato ai 300 finali il battistrada Gordon Gekko e ha poi tenuto in rispetto Superbina, valida anche su questa distanza. Gordon Gekko ha concluso al terzo posto, mentre il favorito Amadei ha compromesso la sua prova con una pessima sgabbiata. Ancora dirittura protagonista, stavolta con i professionisti in sella a cavalli di tre anni e oltre impegnati sui 1200 metri. Ritirata giovedì in una prova fiorentina, Giglio di Breme aveva evidentemente nel mirino questa prova ed il suo team ci ha visto giusto, perché la portacolori della scuderia Filotto, allenata da Marco Amerio e montata dal bravo Rosario Mangione, ha “largheggiato” nella compagnia dopo aver condotto sin dalle fasi iniziali centrando la prima vittoria della carriera. Cashmere Guest è stato ai fianchi della vincitrice sin dal via e ha conservato la miglior piazza su Stolen Heart, mentre Zittozitto ha pagato la scarsa andatura della fase iniziale e nonostante una buona chiusa è terminato al quarto posto. Sfruttando a dovere il pesino, Strangway con un preciso Gabriele Cannarella in sella ha inscenato la fuga perfetta nel Premio Virginio Lamberti, handicap per cavalli di tre anni sui 1600 metri in pista media: in testa dal via, il cavallo allenato e di proprietà di Glauco Cicognani ha allungato secco ai 300 finali non appena Giovane Holden, che lo aveva seguito dal via, ha abbozzato un attacco. Giovane Holden ha invece accusato i chili e nel finale è stato raggiunto e superato da Persefone per il secondo posto. Altra manche del pomeriggio per gli amatori, la finale del Trofeo Agri, sui 1800 metri in pista media: dopo aver perso in maniera un po’ rocambolesca una recente Tris, Excellent Beyond e Veronica Grasso Caprioli si sono rifatti con gli interessi in questa circostanza, piazzando una progressione vincente in retta con cui hanno avuto ragione di Free Passage, migliorato filtrando lungo lo steccato, e Clever Bend, calato nei metri finali. Tre anni protagonisti in un handicap sui 2000 metri in pista media: confermando l’ottimo standard primaverile, Eola della Plata con Pierantonio Convertino in sella ha piazzato la zampata vincente, dominando di forza il generoso battistrada The Druid che ha provato ad opporsi alla grigia di Luciano Vitabile e ha venduto cara la pelle. Bel finale di Cortese che ha chiuso al terzo posto rimontando Angel Spring. cdn/AGIMEG