La Seconda Sezione Ter ha deciso di rinviare al merito – l’udienza è stata fissata al 15 gennaio 2014 – i due ricorsi intentati dall’Anact e dal Comitato Corse Ippiche contro il decreto interministeriale del 31 gennaio 2013 che ha diviso le competenze dell’Assi – ente in scioglimento – tra il Ministero dell’Agricoltura e il Ministero dell’Economia. Nell’udienza di oggi si sarebbe dovuta discutere la domanda sospensiva. Alla base della decisione, il fatto che il Ministero dell’Agricoltura abbia pubblicato ieri un decreto per destinare 30,3 milioni di euro al pagamento di alcune delle pendenze dell’Assi relative al 2012, modificando in parte la situazione al centro dei ricorsi. “Uno degli aspetti del decreto che abbiamo impugnato è il fatto che il pagamento delle pendenze dell’Assi venga spalmato in tre anni” ha spiegato a Agimeg Attilio D’Alesio, tra i promotori dei ricorsi, al termine dell’udienza. “In totale ammontavano a 97 milioni di euro, e il decreto di gennaio stabiliva che venissero pagati 30 milioni sia nel 2013 che nel 2014, e i restanti 37 nel 2015. IL decreto pubblicato ieri ha modificato questa situazione, anticipando un pagamento di altri 30,2 milioni. A questo punto sostanzialmente il residuo è di 35 milioni di euro, Ci auguriamo quindi che prima del merito, il Mipaaf intervenga con un nuovo testo, anche per per modificare gli altri aspetti controversi del decreto di gennaio”. Con il ricorso si censurava infatti anche un altro aspetto del testo: “Il budget per l’ippica è stato fissato prevedendo pesanti tagli per il settore, a iniziare dalle giornate di corsa, in tre anni ne verranno disputate mille in meno” conclude D’Alesio. gr/AGIMEG
Ippica, D’Alesio (Rappr. Unitaria), Decreto Mipaaf non sblocca il pagamento dei premi
“Il decreto del Mipaaf sui 30,3 milioni sblocca solo i debiti dell’Assi riferiti a prestazioni di servizio e professionali, ma non prevede nessun pagamento dei premi”. E’ quanto spiega a Agimeg Attilio D’Alesio, presidente del Coordinamento Ippodromi e esponente della Rappresentanza Unitaria. D’Alesio spiega che questi soldi andranno solo in parte alla filiera ippica (verranno utilizzati per far fronte alle pendenze con gli ippodromi, ma serviranno anche per pagare i debiti con i fornitori dell’Assi) e poi aggiunge: “Per il pagamento dei premi attendiamo il decreto del Ministero dell’Economia che sbloccherà i 17 milioni di euro”. I tempi in questo caso non sembrano brevi, “Non è prevista alcuna data per la pubblicazione di questo decreto, ma nell’ultimo incontro al Mipaaf, il Direttore Vaccari ha ipotizzato che sarà necessario attendere settembre”. La notizia ha provocato l’immediata reazione della filiera, “per il momento sono in agitazione le categorie del trotto che non hanno comunicato i partenti per le gare in programma domani a Torino, sostanzialmente decretandone il blocco” conclude D’Alesio. “Ma a breve potrebbero saltare anche le corse di Firenze e Bologna”. gr/AGIMEG