Ippica, Pautasso (Federippodromi) ad Agimeg: “Innalzare payout ed equiparare tassazione scommesse ippiche e sportive. Divieto pubblicità non è soluzione, conferenza Stato-Regioni dia risposte in tempi rapidi”

Diminuzione del prelievo erariale, innalzamento del payout e una radicale riforma delle scommesse. Sono queste le tre chiavi per risollevare il settore delle scommesse ippiche – con conseguente beneficio per l’intera ippica italiana – secondo Elio Pautasso, presidente di Federippodromi e direttore generale dell’ippodromo di Capannelle, intervistato da Agimeg in merito all’attuale situazione del comparto, in costante sofferenza tra mancate sovvenzioni agli ippodromi e ritardi nei pagamenti. “Il Collegato agricolo, che tra le altre cose prevede l’istituzione di un organismo sottoposto alla vigilanza del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali cui demandare competenze in materia di ippica, al fine di rilanciare il settore, è di fondamentale importanza per dare nuova linfa a un settore che vive delle difficoltà, troppo spesso legato a sentenze del Tar che devono fare chiarezza in tema di sovvenzioni fra Ministero e società di corse, ma che nonostante questo abbiamo fiducia possa risollevarsi già a partire dal 2017. Per la ripartenza del comparto – ha detto Pautasso – le scommesse ippiche possono avere un grande peso, a patto che si apportino modifiche al prodotto, così come accaduto per il Superenalotto, che negli ultimi mesi è tornato a brillare in termini di raccolta dopo le modifiche introdotte a inizio anno, con jackpot più ricchi e nuove categorie di vincita. A nostro giudizio è necessario innalzare il payout delle scommesse ippiche, ma soprattutto valorizzare maggiormente le vincite di seconda e terza categoria. Il rilancio deve passare dal rinnovamento, sia per le scommesse a quota fissa che per quelle a totalizzatore. La tassazione deve essere equiparata a quella delle scommesse sportive e inoltre le scommesse ippiche devono essere inserite nel palinsesto complementare, sensibilizzando i concessionari”. Sulla spinosa questione della pubblicità del prodotto scommesse, Pautasso ha ribadito che “il proibizionismo porta all’illegalità e non è la soluzione. Per questo motivo le scommesse non vanno demonizzate, piuttosto la pubblicità deve essere regolamentata. Ma la regolamentazione del settore passa da scelte univoche e condivise. Per questo motivo auspichiamo che la Conferenza Stato-Regioni, slittata ulteriormente, dia risposte in tempi rapidi, che è quello di cui il settore ha più bisogno”. Un settore che secondo il Presidente di Federippodromi necessita di “una cabina di regia a livello nazionale, che detti le linee guida per gli ippodromi, che poi potranno promuoversi a livello locale seguendo la propria conoscenza del territorio”. Del resto, ci sono eventi legati all’ippica che hanno ancora un grande fascino e appeal sul pubblico, come il Derby del galoppo di Roma, che domenica scorsa – giunto alla sua 133esima edizione – ha migliorato ulteriormente i numeri di affluenza, con oltre 10 mila spettatori rispetto agli 8.500 dell’edizione 2015. Cr/AGIMEG