“È inutile continuare a parlare dell’ippica che fu, io rappresento un settore, quello dei concessionari, che crede nell’ippica anche dal punto di vista economico, nonostante un quadro che proprio gli ippici non hanno saputo considerare, continuando a invocare un sistema che non funziona più. Il quadro economico della rete cambiava e non si poteva tornare indietro. Il modello pubblico, come quello francese, non funziona per l’Italia”. È quanto afferma il presidente di Sistema Gioco Italia, Massimo Passamonti, durante la conferenza stampa della Lega Ippica italiana. “Diamo atto al sottosegretario Baretta di aver provato a inserire la riforma del comparto nella delega fiscale, anche se poi non ha trovato attuazione – prosegue -. La situazione del settore è drammatica, il calo delle scommesse è stato del 52% in 4 anni”. Partendo dal ddl competitività, la ricetta di Passamonti prevede “il progetto Lega Ippica. Riconfermo l’interesse e il sostegno dei concessionari a questo modello, bene il palinsesto unico che è una cosa di cui parliamo da anni. Il nuovo organismo di gestione può essere ancora definito meglio, ma credo che l’importante sia partire perché poi le cose si mettono apposto. Dobbiamo avere come faro di riferimento la gestione aziendale, ricordando però che gli attori della filiera sono molteplici. C’è bisogno di un ultimo sforzo”. Passamonti commenta poi i dati presentati dal consulente Mag, spiegando che “lo studio di fattibilità economica fatto da Mag è importante per pensare al rilancio del settore”. dar/AGIMEG
Giochi, Passamonti (Sistema Gioco Italia): “Conferenza Stato-Regioni occasione importante. Non possiamo svolgere attività senza regole certe”
“Non possiamo continuare a svolgere un’attività per conto dello Stato con regole non più certe che cambiano di anno in anno”. È quanto afferma il presidente di Sistema Gioco Italia, Massimo Passamonti, a margine della conferenza stampa della Lega Ippica italiana, parlando dell’accordo previsto dalla legge di Stabilità tra Stato ed enti locali per la redistribuzione delle sale sul territorio. Per Passamonti la Conferenza rappresenta un’occasione “importante, straordinaria e decisiva. Lo Stato confermi la riserva di legge sul gioco pubblico, qualsiasi deviazione sarebbe deleteria, rappresenterebbe un favore alla criminalità”. dar/AGIMEG