“La legge n. 154 del 2016, il cosiddetto «collegato agricolo», all’articolo 15 ha previsto una nuova delega al governo per il riassetto delle modalità di finanziamento e di gestione dell’attività di sviluppo e promozione del settore ippico nazionale. Al momento abbiamo aperto il confronto con il ministero dell’Economia e delle finanze nonché con l’Agenzia delle dogane e dei monopoli per la predisposizione dei provvedimenti attuativi”. E’ quanto annuncia in Aula alla Camera il vice ministro delle Politiche agricole, Andrea Olivero, rispondendo all’interrogazione presentata questa mattina dal deputato Guidesi (Lega Nord) sulla riforma del settore ippico. “In tal senso è stata prevista una generale rivisitazione della materia delle scommesse ippiche e l’individuazione di un apposito organismo a cui saranno affidate le competenze oggi in capo al Mipaaf, l’organizzazione degli eventi ippici nonché la ripartizione e la rendicontazione delle risorse destinate alla filiera – prosegue Olivero -. Per i primi cinque anni dalla costituzione del predetto organismo è comunque prevista una qualificata partecipazione di rappresentanti del Mipaaf e del ministero dell’Economia e delle finanze e successivamente la costituzione di uno specifico organo di vigilanza sulla gestione dell’organismo in parola. La riforma verte in particolare sul riordino dei prodotti di scommessa ippica, con la rivisitazione delle relative aliquote e il conseguente atteso incremento del gettito erariale e sulla progressiva riduzione dei finanziamenti pubblici derivanti da altre fonti di gettito diverse dalle scommesse ippiche. In tale direzione, al fine di consentire al comparto di posizionarsi meglio sul mercato nazionale ed internazionale, saranno predisposte le condizioni organizzative e funzionali per una riorganizzazione da attuare anche attraverso la revisione e il rilancio dei sistemi di finanziamento correlati alle scommesse”. dar/AGIMEG