“Con il decreto emesso, il Ministero è intervenuto modificando alcuni articoli del regolamento delle corse al trotto, adeguandolo alle numerose sollecitazioni giunte da parte delle scuderie e dei professionisti italiani da noi rappresentati e più recentemente anche dall’UET (in particolare sull’uso e abuso della frusta). Ippica nuova aveva avanzato già prima delle riunioni dedicate alla fine del mese di marzo le proprie proposte di modifica finalizzate a migliorare la qualità e la correttezza delle nostre corse e – si legge in una nota di Ippica Nuova, indirizzata al ministro Gian Marco Centinaio in cui plaude al decreto che modifica il regolamento sul trotto – con soddisfazione annovera tra i propri risultati quello di aver ottenuto che la disciplina sull’uso della frusta sia stata resa più cogente e modificata in senso restrittivo (con le sanzioni che da pecuniarie e lievi diventano appiedamenti severi), che sia stata chiarita e meglio definita l’annoso problema relativo alle rotture in corsa (con le conseguenti squalifiche, tutelando i due anni), riformata e semplificata la disciplina relativa all’ingresso nei paletti (fenomeno sempre più evidente) ed anche aggravate le sanzioni per chi provoca le partenze richiamate nelle corse con i nastri, prevedendo l’esclusione del cavallo dalla corsa dopo la seconda partenza richiamata (vero elemento deterrente), nonché la possibilità di sanare eventuali appiedamenti fino a 8 giornate (salvo recidiva) con una sanzione amministrativa che è meno onerosa della rituale richiesta di sospensiva. Sono previsti anche obblighi a carico delle società di corse in termini di tempi più stringenti per il libretto programma e per le dichiarazioni dei partenti, effettuabili solo con strumenti tracciabili, ed anche alcune modifiche per il recupero di giornate o di corse non disputate in casi di forza maggiore”, aggiunge la nota. “Ippica Nuova – continua – saluta con favore le innovazioni introdotte, che raccolgono i suggerimenti avanzati dall’Associazione, convinta che solo dalla collaborazione ed il confronto con i reali rappresentanti degli operatori si possa avviare quel necessario percorso di riforma a cui miriamo. Ippica Nuova rinnova alle Istituzione deputate la propria disponibilità ad un confronto costruttivo e auspica che riprenda un percorso che negli ultimi mesi era diventato solo un desiderio. Ippica Nuova ritiene che solo con un confronto continuo tra gli operatori ed il Ministero su ogni tema (a partire dalla problematica programmazione quotidiana, dai tempi ancora troppo lunghi dei pagamenti conseguente alla mancata adozione dei necessari interventi strutturali, dalle riforme necessarie per la vita stessa del settore) e da una tempestiva adozione dei provvedimenti discussi, nella piena trasparenza di atti e documenti, di nomine ed incarichi si possa riprendere il cammino verso il rilancio del settore e ripropone al Ministro Centinaio la proposta – condivisa dalla stragrande maggioranza dei veri operatori del settore e dalle associazioni realmente rappresentative – di affrontare con la massima tempestività la questione vitale della gestione tecnica ed economica dell’ippica italiana, in termini di strumenti e modalità operative, persone, revisione delle spese, focalizzazione degli obiettivi, incremento delle risorse, benessere degli animali, prospettive per il futuro e certezze per gli operatori. Signor Ministro, noi siamo pronti e non possiamo più aspettare”, ha concluso. cdn/AGIMEG