“Non sappiamo in che modo siano state spese le risorse che avevamo a disposizione nel 2015 e neppure cosa avremo a disposizione per il settore nel 2016. Regna su tutti i fronti l’incertezza ed il pressapochismo e si sta correndo senza un rapporto formalizzato tra Mipaaf e società di corse, ovvero il Ministero non è in grado, neppure in questo ambito, di garantire la regolarità e la legalità di una attività che, per legge, è tenuto ad organizzare e controllare”. E’ quanto rileva la Lega Ippica italiana in una nota, evidenziando che “non è possibile mandare avanti le nostre aziende senza mai avere certezze. Ieri è toccato in maniera devastante alle scuderie e all’allevamento, oggi tocca alle società di corse, ma l’unica attività svolta negli ultimi 5 anni da chi ha gestito e portato alla miseria il settore è stata: tagliare. Tagliare senza una logica, tagliare in maniera orizzontale senza mai distinguere coloro che sono utili al sistema da coloro che speculano soltanto nel sistema. Tagliare e basta. I tagli scriteriati, ovvero senza alcun criterio, quantificabili in questi ultimi anni sono assai superiori a quanto prospettato dalla riforma ormai prossima, il dramma è che nessun intervento di rinnovamento e di rilancio è stato mai neppure approcciato, solo chiacchiere e promesse. Questo ha portato allo svilimento dell’allevamento, delle corse, delle strutture che ospitano lo spettacolo ippico, della dignità di chi opera nel sistema ed ha minato, in maniera forse irrecuperabile, l’integrità e la legalità nell’ambiente”. dar/AGIMEG