Quattro giorni di corse, duecentomila spettatori, un montepremi di oltre cinque milioni, una cittadina a sud del Regno Unito che indossa il suo abito di festa per ospitare una delle più importanti corse ad ostacoli al mondo. E’ la settimana del Cheltenham Festival un evento sportivo di bellezza indescrivibile intorno al quale ruota l’interesse del mondo ippico che in Inghilterra non è solo sportivo ma anche un business economico.
Per la quattro giorni BetFlag ha riservato delle quote estremamente competitive. Gli arrivi non sono così scontati; le corse con venti partenti nascondono parecchie insidie. Anche quando scendono in campo i pezzi da novanta come Min, Douvan, Annie Power, Vroum Vroum Mag, tutti con in sella il mitico Walsh per il training di WP Mullins, colori della scuderia di Mrs Ricci. I Gruppi 1 si susseguono per quattro giorni e per i saltatori (Hurdle/Siepi e Chase/Steeple) sono prestazioni che valgono una carriera. Domani vedremo anche all’opera Yanworth e More Of That con in sella Barry Geraghty, ma soprattutto Un De Sceaux.
Giovedì 17, invece, occhi puntati su Outlander, Valseur Lido e Thistlecrack con Scudamore in sella. Venerdì 18 nel JCB Triumph Hurdle di Gruppo 1, in apertura di giornata sono in venticinque ancora dati partenti con l’abbinata di fascino, Barry Geraghty in sella ed AP O’Brien al training, a gestire il favorito Ivanovich Gorbatov. Mentre nella corsa siepi per Novices’ gli occhi sono puntati su Barters Hill, imbattuto.
Tra le corse in programma al Cheltenham Festival il trofeo più importante è la Gold Cup che quest’anno si tiene il giorno di San Patrizio e che coinvolge migliaia di irlandesi accumunati dall’amore dei cavalli. Per la steeple di Gruppo 1, la corsa a cui tutti vorrebbero partecipare, non c’è al momento un vero favorito. Cue Card potrebbe essere la sorpresa, Djakadam la certezza, Don Cossack l’istrionismo fatto purosangue. lp/AGIMEG