Ippica, imprenditori ippici: “Comparto è una perla della produzione italiana, può essere rilanciato con facilità”

 

“L’Italia possiede una varietà ed una eccellenza di prodotti legati alla terra ed al territorio che nessun altro paese al mondo può neppure immaginare e fa bene il governo italiano, ed in particolare il ministro delle Politiche agricole, a spingere su questa nostra peculiarità che potrebbe moltiplicare il fatturato del comparto e avvicinare ancor più alla conoscenza ed all’utilizzo dei nostri prodotti eno-gastronomici tutti coloro che, nel mondo, apprezzano il mangiare italiano ed il nostro straordinario stile di vita”. Lo rileva il presidente degli imprenditori ippici, Enrico Tuci, sottolineando che “il cavallo da corsa è, esattamente come il vino, un prodotto agricolo elaborato, frutto della nostra terra e della competenza dei nostri uomini che, con passione e sacrificio, ogni anno mettono il seme della loro progettualità per poi, dopo anni, raccogliere il frutto del proprio lavoro e del proprio investimento. Il cavallo da corsa è un prodotto agricolo di eccellenza e l’Italia, con il proprio clima, col sole e con la propria terra, produce molto meglio di tutti gli altri Paesi d’Europa. È un dato di fatto inconfutabile. Il cavallo da corsa merita, al pari del vino italiano e di tutti gli altri nobili prodotti della nostra terra, di essere trattato come un gioiellino da valorizzare”. Per questo motivo Tuci si rivolge al ministro Martina evidenziando che “c’è una perla in più da inserire nel filo di perle di tutta la produzione agricola italiana, una eccellenza molto particolare che può arricchire ancor più una gamma straordinaria. Un prodotto che può facilmente essere rilanciato, semplicemente lasciando libero sfogo all’imprenditorialità italiana e mettendo il sistema in condizioni completamente diverse dalla burocrazia bulgara che ci gestisce da vent0’anni”. dar/AGIMEG