Prosegue in commissione Agricoltura del Senato l’esame del disegno di legge recante Deleghe al governo e ulteriori disposizioni in materia di semplificazione, razionalizzazione e competitività dei settori agricolo e agroalimentare, nonché sanzioni in materia di pesca illegale. Durante l’ultima seduta sono stati presentati 14 emendamenti all’articolo 15 che contiene misure per il riassetto delle modalità di finanziamento e di gestione delle attività di sviluppo e promozione del settore ippico.Tra questi, la proposta della senatrice Fattori (M5S), che chiede di “eliminare dal provvedimento la delega al governo per il riordino degli enti, società ed agenzie vigilati dal Mipaaf e per il riassetto delle modalità di finanziamento e gestione delle attività di sviluppo e promozione del
settore ippico nazionale”; e quelli della senatrice Donno (Pd), che chiede di “prevedere specifiche disposizioni per garantire l’assenza di conflitti di interesse per i componenti degli organismi che si occuperanno dell’organizzazione degli eventi ippici, di ripartizione e di rendicontazione delle risorse e dei componenti dell’organo di vigilanza
sulla gestione di questi organismi” e propone che il governo “non possa procedere con i decreti legislativi in materia senza il parere della Conferenza Stato-Regioni, che ha 45 giorni di tempo dalla data di trasmissione di ciascuno schema di decreto”. Infine, la proposta del senatore Tarquinio (CoR) di “ridurre le strutture interessate e delle dotazioni organiche del Mipaaf”. Nel disegno di legge, così come approvato in prima lettura dalla Camera, è prevista una delega al governo, da esercitare entro 12 mesi, per il riordino e la riduzione degli enti, società e agenzie vigilati dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e per il riordino dell’assistenza tecnica agli allevatori e la revisione della disciplina della riproduzione animale. dar/AGIMEG