Ippica, ddl competitività: accantonati in comm. Agricoltura tutti gli emendamenti per rilancio settore

Accantonare alcune proposte emendative e procedere con l’esame del testo. A proporlo in commissione Agricoltura alla Camera lo stesso presidente Luca Sani (Pd), durante la discussione del disegno di legge recante deleghe al governo e ulteriori disposizioni in materia di semplificazione, razionalizzazione e competitività dei settori agricolo, agroalimentare, della pesca e dell’acquacoltura, già approvato dal Senato. Durante l’ultima seduta il deputato comunica che sono stati accantonati: la proposta di L’Abbate (M5S) di istituire presso il Mipaaf “e senza oneri a carico del bilancio dello Stato, la Consulta tecnica per la promozione del settore ippico, con il compito di assicurare il coordinamento e la gestione unitaria delle politiche pubbliche per la tutela del cavallo, per l’incremento delle razze equine, per la promozione dello sviluppo del settore ippico e la salvaguardia dell’occupazione nel medesimo settore”; l’emendamento Cova (Pd), che “al fine del garantire la promozione e il rilancio del settore ippico il governo è delegato ad adottare, entro diciotto mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, un decreto legislativo con il quale si procede a predisporre un testo unico per il riordino delle disposizioni normative vigenti in materia e il rilancio del settore ippico”; l’emendamento Sani (Pd) di riordino, finanziamento e gestione delle attività di sviluppo e promozione del settore ippico nazionale e la proposta L’Abbate (M5S) per “il contratto di fornitura per l’acquisto dei diritti TV di corse estere è stipulato dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli. Il rimborso del relativo costo è assicurato mediante pari detrazione del corrispondente importo dal prelievo destinato alle finalità ippiche”. dar/AGIMEG