L’ippodromo di Longchamp tornerà ad ospitare cavalli, professionisti ed appassionati, eventi e grandi appuntamenti del galoppo mondiale. Longchamp per i francesi e per gli ippici di tutto il mondo, non è solo un ippodromo, è qualcosa di più: un grande amore che non finisce mai di stupirti. “La tribuna è completamente nuova come concetto generale, ha spiegato Olivier Delloye, direttore generale di France Galop. Letteralmente si piega sulla pista ed è un’esperienza davvero sorprendente. Le nostre sale e le strutture di ristorazione sono state progettate e arredate per soddisfare le richieste dei clienti più esigenti. Il ristorante all’ultimo piano, con un rinomato chef, sarà un indirizzo ricercato dai visitatori internazionali. La terrazza all’aperto ha una vista unica tra la Torre Eiffel e il Bois de Boulogne da un lato, la Senna e lo skyline della Defense dall’altro. Longchamp è più piccolo di prima, perché l’Arc Day è una volta all’anno e non volevamo una cattedrale nel deserto che risultasse vuota, anche nei giorni lavorativi. È moderno, ma su scala umana. Vorremmo inoltre che ParisLongchamp diventasse un punto di riferimento a Parigi, un sinonimo di grande divertimento con le corse nel mezzo”. John Gosden ha annunciato il rientro del campione Cracksman (Frankel) nel Ganay in accordo col proprietario Anthony Oppenheimer, che è stato il proprietario a vincere l’ultimo Arco nel vecchio Longchamp con Golden Horn. France Galop ha voluto raddoppiare il montepremi del Ganay da €300,000 a €600,000, la cui denominazione completa sarà: “Grand Prix de l’inauguration de ParisLongchamp”. Saranno quattro i convegni che si susseguiranno, prima di vedere Cracksman all’opera. La stagione prevede 34 appuntamenti nell’arco dell’anno ed è iniziata ieri. Il programma di domenica ha visto il Prix D’Harcourt G2. lp/AGIMEG