Nell’ultimo sabato della sessione primavera/estate all’Ippodromo SNAI San Siro, prima della festa di chiusura del 1° luglio con la Spritz Night (dalle ore 17:30 – ingresso gratuito), fine settimana “sotto i riflettori” che ha avuto il suo prologo emozionante: temperatura altissima, in corsa e non solo, con sette corse molto incerte che avevano il momento clou nel Premio Fine Stagione, handicap “tosto” sui 1600 metri della pista media, risolto con un cambio di marcia devastante da So You Zen, soggetto esemplare per regolarita’: il portacolori della scuderia Chemin de Fer, training di Luciano Vitabile e monta perfetta di Pierantonio Convertino, e’ venuto avanti “cattivo” a meta’ retta ed e’ passato chiaramente nei 100 metri finali. Ha corso benissimo anche La Volta Buona, venuto forte dalle retrovie chiudendo ottimo secondo, mentre per il terzo posto Prato Mariante ha bruciato il battistrada Elixir of Life, che aveva respinto al via Baffonero tentando poi l’allungo in retta. Il Premio Bellagio, una maiden sui 1200 metri per cavalli di 2 anni, ha aperto la riunione serale: Romantic Walk, in prima linea sin dal via, ha rispettato il ruolo di favorito meritato dopo il secondo posto del debutto (dietro Sharkattack, in azione domenica nel Criterium Ambrosiano), ma il portacolori Dioscuri ha dovuto impegnarsi a fondo per respingere l’affondo molto insidioso dell’ospite Messer Aprile. Alla fine, sostenuto con la consueta energia da Dario Vargiu, l’allievo di Alduino Botti ha salvato un minimo vantaggio sul rivale, comunque piaciuto parecchio. Lady of Fire dopo partenza non troppo felice si e’ portata sui primi ma ha pagato qualcosa sull’allungo del leader ai 200 finali, restando comunque chiaramente al terzo posto. Gli altri si sono spenti alla distanza.
Non e’ impresa di tutti i giorni centrare tre handicap di fila: Bianco Coniglio ci e’ riuscito siglando il Premio Raimondo Billeri, handicap sui 2500 metri in pista media, ed evidentemente su queste distanze il cavallo di Fabrizio Camici ha trovato il terreno d’elezione. Con Samuele Diana in sella, Bianco Coniglio ha fatto tutto alla perfezione: corsa in pancia al gruppo mentre Destination Aqlaan, superata l’opposizione di Benazzi, andava a impostare il ritmo in avanti; graduale spostamento a centro pista in retta e poi progressione vincente per piegare in zona traguardo Corral Canyon, che nel frattempo era passato in vantaggio lungo lo steccato. Benazzi (molto appoggiato) ha spostato sul battistrada in retta e ha lottato sino in fondo, alla fine ha concluso terzo su Paris Magic.
Il Premio dei Tre anni PSA e’ stato monopolizzato dai portacolori della signora Manuela Daverio che hanno occupato tutti e quattro i posti del marcatore: il migliore e’ risultato Alwaadi, con Antonio Fresu in sella, autore di un ben calibrato percorso di testa, respingendo sino in fondo Winne Taouy. Ziutodde, anche se stretto nella morsa degli allievi di Endo Botti, non e’ apparso molto brillante e si e’ spento presto in retta. Un Candiani Street in stato di grazia ha fatto suo il Premio Giussano, handicap sui 2000 metri in pista media per cavalli di tre anni e oltre di buona categoria. Il ritmo selettivo imposto in avanti da Private Dancer, pungolato da Colpo Basso, ha favorito gli attendisti, non e’ un caso che ai primi due posti troviamo, oltre al cavallo allenato da Simone Sordi, War Asset che insieme al vincitore aveva seguito in coda al gruppo.
Candiani Street in retta ha optato per le vie piu’ brevi, dopo qualche difficolta’ ha trovato il varco ai 300 finali ed e’ passato nell’ultimo furlong, arroccandosi allo steccato e respingendo il recupero del portacolori della Topeeka, che invece si e’ impegnato in una lunga (e piu’ dispendiosa) progressione a centro pista confermando comunque di attraversare un eccezionale momento di forma. Still In Time ha lottato in retta prevalendo per il terzo posto su Colpo Basso, che era passato appena in retta ma ha pagato lo sforzo profuso.
Che dire di Windy York? La portacolori della scuderia Shosholoza ha fornito un’altra performance di gradissimo spessore nel Premio Karla Willer, confermando il grande feeling con Fabio Branca, perfetto come sempre nell’impostare l’andatura in avanti: la grigia di Maria Moneta e’ andata via sul passo e ha guidato sempre con buon margine, avvicinata dal gruppo delle inseguitrici solo nei metri finali, quando il risultato era in cassaforte. La favorita Poppet’s Lachy, seconda dal via, e’ mancata all’epilogo: molto piu’ incisiva la progressione a centro pista di Bernardina, emersa al secondo posto su Unconditionally.
A chiudere la serata i due anni impegnati nel Premio Angera, una “reclamare” sui 1400 metri in pista media: Fiammeo ha sfruttato l’occasione e ha centrato la prima vittoria della carriera, ben sostenuto da Dario Vargiu che in retta lo ha lanciato all’attacco della battistrada Green View passando ai 200 finali e controllando il tentativo di Keep Touch, autore di interessante debutto, mentre Green View ha concluso al terzo posto. cdn/AGIMEG