Ippica: all’Ippodromo SNAI San Siro Pasqua di vittoria per Torna a Surriento

All’Ippodromo SNAI San Siro domenica di Pasqua con tanto sole e un buon seguito di pubblico per il convegno che è stato replicato anche il lunedì dell’Angelo dalle ore 15:10. Intanto a San Siro si e’ svolto un programma di buon livello tecnico. La prova piu’ interessante era il Premio Quaderna, un Handicap Limitato sui 1500 metri della pista media per cavalli di 4 anni e oltre: perfetto il gioco di squadra della scuderia Topeeka di Silvia Casati, con Rainy Days a fare da pace-maker garantendo una andatura vertiginosa e con Torna A Surriento a raccogliere i frutti in retta, passando ai 250 finali e dimostrando (come confermato dal suo interprete Luca Maniezzi) che sui terreni scorrevoli offre il miglior rendimento. Baffonero ha avuto l’ingrato compito di fare da elastico guidando il gruppo all’inseguimento della battistrada, in dirittura ha provato vanamente a parare l’affondo del vincitore ma e’ comunque emerso chiaramente al secondo posto. La lotta per il terzo posto ha visto prevalere all’ultimo tuffo Amyntas, incuneatosi tra Amintore e Pizzo Carbonara che sono terminati in linea.
Ad aprire il convegno i tre anni impegnati nel Premio Scuderia Aurora, una maiden sui 1400 metri della pista dritta, percorso inedito per quasi tutti i partecipanti: il rientrante Poeta Innamorato, che nella maiden di ottobre si era impegnato poco nella fase iniziale salvo poi tornare brillante secondo, stavolta si e’ avviato regolarmente, ha conquistato steccato e testa della corsa e dopo aver gestito il ritmo ha accelerato a 400 metri dal traguardo prendendo buon vantaggio: gli ultimi metri pero’ sono stati di pura sofferenza per il portacolori della Immobiliare Casa Paola allenato dalla Il Cavallo In Testa, e c’e’ voluta tutta la bravura di Fabio Branca per salvare un minimo vantaggio su Zeja e Wibago che gli sono piombati addosso sul traguardo.
Il Premio degli Amatori, l’handicap sui 1400 metri della pista dritta riservati ai cavalieri e alle amazzoni, ha visto il successo di Vimercati: il cavallo di Natalino Urracci e’ stato ben interpretato da Davide Terzuolo che lo ha mantenuto a centro gruppo per piazzare lo scatto ai 300 finali e superare di slancio Trentino, che dopo qualche problema in avvio aveva ben recuperato lungo lo steccato passando in vantaggio all’ultimo furlong. Terzo con buon recupero Jak du Lac.
Nel Premio Macherio, una “reclamare” sui 2000 metri della pista media per cavalli di 4 anni e oltre, ritorno al successo per Mr Eugenio: con Sergio Urru in sella, il cavallo allenato dal Team Gonnelli si e’ impegnato sin dal via ai lati della battistrada Mikamine, dopo un attimo di tentennamento all’ingresso in retta si e’ riorganizzato ed e’ passato ai 250 finali in lotta con Titanic Blonde tenendo testa al rivale sino in fondo, mentre Mikamine e’ rimasta al terzo posto.
Nel Premio Bernareggio, handicap sui 1700 metri in pista media per cavalli di 3 anni, prima vittoria in carriera per Whatpeopleprefer e ritorno nel “winner circle” per il suo allenatore Massimo Berra: il portacolori del signor Giovanni Catalano, con un perfetto Rosario Mangione in sella, e’ avanzato a centro pista in retta e ha cambiato passo nell’ultimo furlong travolgendo Prigioniera, che era passata in vantaggio ai 300 finali superando la battistrada Yamuna. Vitality ha concluso al terzo posto, mentre il favorito Sopran Sussurro si e’ spento a traguardo lontano. Chiusura in bellezza con il Premio Pessana, condizionata sui 2000 metri della pista media per cavalli di tre anni valida come Tris/Quarte’/Quinte’, che il vociferato Il Re Di Nessuno ha vinto in maniera piu’ netta di quanto indica il distacco finale, da cavallo pigro: Carlo Fiocchi si e’ dovuto impegnare non poco in sella al portacolori della Il Cavallo In Testa, che alla fine e’ passato svettando su Red Painter, autore di bel finale per vie interne, e sul tedesco The Way Of Bonnie, anche lui oggetto di diverse attenzioni al betting e ancora molto verde nella progressione a centro pista. Quarto a ridosso il solito generoso Tommy Tony, mentre Da Vinci Hand e’ calato in retta dopo aver animato la corsa ai lati del battistrada Still In Time, che ha concluso al quinto posto. lp/AGIMEG