All’Ippodromo SNAI La Maura di Milano appuntamento domenicale con sette corse in programma. Apertura con la conferma l’eccellente stato di salute di Visto del Nord che ha messo il sigillo sul Premio Rossell Roc, centrando la quarta vittoria nelle ultime cinque
uscite. Con Tommaso Di Lorenzo in sediolo, il cavallo di Carlo Belladonna si è impegnato nell’ultimo giro all’esterno di Vlad del Ronco, che al via aveva respinto Velodrome, e in zona traguardo ne ha avuto caparbiamente ragione, a media di 1’14”1. A ridosso dei due ha concluso terza Vayla di Vico, che ha spostato tardi a centro pista senza fare in tempo a rimontare i rivali. Ritirato in prossimità dell’inizio del convegno l’alleato (e stimato) Zelig Kronos, a tenere alto l’onore della scuderia Super Chico ci ha pensato il meno quotato Zibibbo Mdm nel Premio Dumper Roc. Con Flavio Martinelli in sediolo, il cavallo di Cristian Rizzo è partito in progressione ai 350 finali e in retta ha liquidato facilmente la battistrada Zamora Font, imponendosi a media di 1.15.6: Zamora Font ha difeso il secondo posto dall’appostata Zildjian, mentre non sono riusciti a farsi minacciosi Zenone Rl e Zenobia delRonco. Gentlemen protagonisti in una “reclamare” sui 1650 metri in sediolo a cavalli di 4 anni per il Premio Ufon Roc. Gara movimentata dal duello prolungato tra Uranie Roc, subito al comando, e Unjumbo Zs in veste di attaccante, da cui è scaturito un primo chilometro proibitivo in 1’12”9 che ha messo le ali alla trascurata Urian: Ivan Convertino era stato bravissimo a rimediare ad una incertezza dell’allieva di Mauro Baroncini prima dello stacco e a guadagnare con grande scaltrezza la scia di Utah dei Greppi (secondo dal via), da lì ha spostato al km e ha fatto un solo boccone di Uranie Roc e Unjumbo Zs che naturalmente avevano speso il meglio, cogliendo una vittoria per isolamento a media di 1’13”4. Uranie Roc ha provato con coraggio a difendere il piazzamento, cedendo solo nelle battute finali a Utah dei Greppi. Reduce da una vittoria torinese, Vendome Ok ha concesso il bis nella prova per cavalli di tre anni nel Premio Aspettami. La cavalla allenata e guidata da Massimiliano Castaldo ha mosso al largo sulle tracce di Verdi Prav, piuttosto ardente al comando, è scesa in seconda posizione a metà gara, ha progressivamente avvicinato il battistrada e in retta lo ha colto in crisi, passando a media di 1’14”2. Verdi Prav ha conservato il secondo posto mentre Virtu Zack D’Asti ha preceduto Veloce Vald per il terzo posto. Premio Filipp Roc, anziani di cat. C/E a confronto sui 1650 metri in una prova ad inseguimento, con lo specialista delle partenze da fermo, Tosca Joy, che ha guadagnato subito il comando e ha impresso alla gara ritmo molto brillante (km in 1’13”6) che non ha concesso possibilità di risalita ai penalizzati: la cavalla di Gaetano Carro si è mantenuta in chiaro vantaggio e ha tagliato per prima il traguardo, ma nei metri finali ha peggiorato l’andatura e la Giuria, dopo aver visionato il filmato, l’ha squalificata per ambio dando la vittoria a tavolino a Rinascita Ok, che con Andrea Guzzinati aveva seguito la battistrada sin dalla mossa iniziale: seconda Saira su Roger Prav, come da posizioni guadagnate al via.
Quasi un lavoro pubblico ben retribuito quello di Rick del Duomo nella prova sui 2250 metri per cavalli di cat. E per il Premio Manu Roc. Nettissimo favorito, il cavallo di Massimiliano Castaldo è sfilato dopo 400 metri su Theodor Grif e ha sbrigato la pratica a media di 1’15”9. Theodor Grif ha difeso il piazzamento dal tentativo di Tuono di Venere, mentre Unno del Duomo (alleato del favorito) è calato ai 400 finali dopo corsa all’esterno.
Il convegno si è concluso con il Premio Zaireska Bar, una reclamare per cavalli anziani sui 1650 metri. L’ospite Tempest Treb si è impegnato al largo del battistrada Topkapi (comodissimo leader con un primo chilometro sul piede dell’1’18”) e in retta ha trovato le forze per rimontare e battere il rivale: in sediolo al vincitore Tommaso Di Lorenzo, che nella prova di apertura si era imposto in modalità analoga con Visto del Nord. Per il terzo posto Roxette Grif ha avuto ragione dell’appostata Tation Cup Sm. lp/AGIMEG