All’Ippodromo SNAI La Maura convegno di corse anticipato al martedi’. Da vedere in particolare il Premio Nad Al Sheba, ricca moneta sui 1650 metri per i giovanissimi della leva 2016. La promettente Anita Cup ha arricchito il suo gia’ piu’ che discreto bottino centrando la terza vittoria su cinque uscite: tutto facile per la portacolori della scuderia Sant’Eusebio (training di Tiberio Cecere e guida di Santo Mollo) che e’ sfilata in 400 metri su Aruba Cup, ha completato un primo km in un tranquillo 1.18.3 e in retta si e’ limitata a controllare i tentativi dei rivali, a media di 1.16.5. Al di sotto delle attese la favorita Agave Bargal, che si e’ impegnata al largo ma e’ andata in crisi sull’ultima curva nonostante il ritmo tutt’altro che irresistibile. Ariala Cash Sm al mezzo giro finale ha mosso in terza ruota, ha aggirato la cavalla di Afrim Shmidra avvicinando la battistrada ma in retta si e’ gettata di galoppo mentre provava a difendere il secondo posto dal buon finale di Alaska Gams che ha cosi’ concluso alla piazza d’onore. Aruba Cup ha chiuso al terzo posto, mentre al via aveva sbagliato Amarena Jet nel tentativo di difendere il comando.
Tra i due litiganti…. Il proverbio calza a pennello per descrivere la vittoria di Zephyrus Gim nel Premio Divina Dei: con Roberto Andreghetti in cabina di regia, il cavallo allenato da Lorenzo Baldi ha sfruttato il prolungato testa a testa tra il battistrada Zakk Wise e l’attaccante Zirconium (km in 1.12.5) per piazzare la zampata in retta e imporsi al nuovo personale, 1.12.8, sfuggendo al finale molto incisivo prodotto dall’ottimo Zaccheo del Ronco al largo di tutti. Zirconium in retta ha vinto la sua battaglia personale con Zakk Wide ma nelle ultime battute e’ stato preda dei due più freschi rivali.
Colpo di scena finale nel Premio Ora Pronobis, una “reclamare” sui 1650 metri per cavalli di tre anni valida come II Tris: il favorito Zauber Ferm, che era sfilato al comando dopo 400 metri, a meta’ retta sembrava ormai avviato verso la vittoria ma sul palo subiva la piu’ classica e clamorosa delle rimonte ad opera di Zaira dei Veltri: alla terza uscita per il training di Gennaro Casillo, la portacolori della signora Rosalia Maio è tornata a mostrare i mezzi espressi nelle prime uscite inscenando una retta finale notevole che le ha permesso di recuperare diverse lunghezze al battistrada e fulminarlo a media di 1.15.5, con grande merito a Enrico Bellei di averci sempre creduto. Zelik Roc e’ risalito all’esterno superando lo stanco Zurro Zl e ha conservato il terzo posto da Zino Nof e Zampetta di Gio’.
Schema ad hoc per Santa Luzia nel Premio Nosaka Prav, una prova a resa di metri per cavalli di cat. E/G con i gentlemen in sediolo: la scia di Main Event, velocissimo tra i nastri ma labile nel finale, si e’ dimostrata ancora una volta preziosa, e Michele Bechis con Santa Luzia e’ stato bravo ed abile a sfruttarla a dovere, seguendone diligentemente le mosse nel primo km in 1.15.2, quindi sferrando l’attacco sull’ultima curva per passare in retta e involarsi verso la meta, a media di 1.15.5 sui 1650 metri. Main Event con coraggio ha salvato la piazza d’onore dal finale di Potter Jet, a sua volta difesosi da Rilke Laumar, finito forte a centro pista: in avvio aveva sbagliato l’atteso Uno Cualquiera. Enrico Bellei mattatore anche nell’altra II Tris del pomeriggio, il Premio Ares degli Dei, una prova sui 1650 metri per cavalli di cat. F, con l’attesa Unique As: la cavalla di Gennaro Casillo ha speso non poco per sfondare dopo 400 metri in 28.6, ha completato il km in 1.14.8 e nonostante tutto in retta ha saputo mantenersi fuori dalla portata dei rivali, chiudendo a media di 1.13.9. Ulzana N’Greghi ha trovato la giusta azione in retta ed è finita forte al secondo posto: Olmo ha provato a mettere pressione alla battistrada sull’ultima curva, in retta ha un po’ affievolito lo spunto ma negli ultimi metri ha trovato la forza per rimontare e battere l’appostato Turbine Lp per il terzo posto.
Grande prestazione di Vega Etoile nella prova di chiusura, Premio Forbante Dei, che vedeva protagonisti buoni 4 anni sui 1650 metri: con un grintoso Pippo Gubellini, la cavalla di Cristian Rizzo si e’ impegnata al largo del favorito Vettel Op, lo ha attaccato duramente ai 500 finali e in retta e’ passata di forza, abbassando il proprio personale a 1.12.7: terza vittoria nella ultime quattro uscite per la figlia di Prodigious, che pero’ oggi piu’ che nelle precedenti occasioni ha veramente rubato l’occhio. Vettel Op e’ crollato sotto i colpi della rivale e sul palo ha perso anche il secondo posto ad opera di Vettel Grif. In errore nella fase iniziale Vikinga di Pippo quando era secondo in corda. cdn/AGIMEG