Influencer e scommesse illegali in Brasile, la denuncia del capo della polizia: “Truffano i giocatori e li spingono sul mercato nero”

In Brasile, il comandante della polizia civile dello Stato di Alagoas, Lucimerio Barros Campos, ha riferito alla Commissione parlamentare d’inchiesta (CPI) sulle scommesse che numerosi influencer digitali starebbero conducendo gli scommettitori verso piattaforme non autorizzate, compromettendo il mercato regolamentato e ostacolando le autorità di controllo.

L’indagine

Gioco online gara

Durante l’intervento del 22 aprile, il funzionario ha illustrato i risultati dell’“Operazione Game Over”, indagine che ha portato alla luce il ruolo attivo di personalità online nel promuovere il gioco illegale attraverso sistemi di pagamento non tracciabili. Secondo quanto riferito, le scommesse verrebbero effettuate tramite canali digitali collegati agli influencer, aggirando le normative previste per le istituzioni finanziarie.

Questo rende impossibile per gli enti di vigilanza bloccare i flussi economici o congelare i conti degli intermediari, i quali operano formalmente al di fuori di entità giuridiche riconosciute. L’inchiesta ha rivelato che, dallo scorso 1° gennaio — data di avvio del mercato legale delle scommesse in Brasile — sono stati movimentati circa 15 milioni di real brasiliani, pari a circa 2,7 milioni di euro, in puntate su piattaforme non autorizzate nello stato di Alagoas.

Il metodo usato dagli influencer

Per quanto riguarda le modalità di promozione delle scommesse illegali, gli influencer avrebbero ricevuto appositi link e account dimostrativi per registrare false vincite da mostrare al pubblico, inducendo così gli utenti a giocare tramite i collegamenti forniti. “Per accedere alle scommesse, l’utente scarica un’app. All’influencer viene fornito un account fittizio per simulare vincite e registrare video da pubblicare online”, ha spiegato Barros Campos. “La realtà è che i guadagni provengono dai veri giocatori, non dalle vincite mostrate”. Il capo della polizia ha inoltre sollecitato un rafforzamento normativo per arginare queste pratiche, ritenute dannose non solo per i singoli cittadini, ma anche per l’economia locale. “Questi fondi escono dalle famiglie, non alimentano il mercato interno e vengono trasferiti direttamente a organizzazioni clandestine, spesso con sede fuori dal Paese”.

La proposta di un nuovo disegno di legge

A supporto di una maggiore regolamentazione, il deputato federale Kim Kataguiri ha proposto un disegno di legge che prevede pene fino a otto anni di carcere per la promozione delle scommesse illegali, in particolare se rivolta a minori o persone vulnerabili. Nel corso dell’audizione, è emerso che oltre alla frode ai danni dei consumatori, le indagini hanno permesso di identificare anche operazioni di riciclaggio di denaro. La senatrice Damares Alves, membro della commissione, ha elogiato l’operato delle forze dell’ordine nel contrasto a un fenomeno definito “miliardario” e “ripugnante”. ng/AGIMEG