Una massiccia operazione delle forze dell’ordine in India ha portato alla chiusura, nel giro di una settimana, di 500 sale da poker a a Bengaluru, nel Karnataka. L’intervento non è stato pensato per punire l’attività di gioco d’azzardo clandestino, ma è stato motivato dalla necessità di riportare l’ordine pubblico in alcune zone critica. L’altra faccia della medaglia è che circa 10mila persone hanno perso il lavoro dopo la chiusura della sale. La decisione della corte suprema, pur non avendo valore di legge, ha aperto la strada affinché il poker diventasse accettabile nella regione. lp/AGIMEG