Inchiesta “Assedio-Halycon”, Lucarelli (com. carabinieri di Licata): “Traffico di droga, apparecchi da gioco e bar, gli affari del clan”

Traffico di droga, apparecchi da gioco e bar. Il capitano Francesco Lucarelli, comandante della compagnia dei carabinieri di Licata, deponendo al processo scaturito dalla doppia inchiesta “Assedio-Halycon”, a carico di otto dei venti imputati complessivi, ha fatto luce sugli affari del clan mafioso di Licata, nella provincia di Agrigento. Attraverso gli apparecchi da gioco, gestiti dai Bellavia, – riporta Agrigento Notizie -, il clan avrebbe controllato il territorio. Il boss “gestiva in maniera occulta alcuni bar, nel maggio del 2018 acquisì il Drive-in e si accorse che le macchinette che c’erano all’interno erano dei Corvitto e non dei Bellavia. Il primo impegno fu quello di farle sloggiare e sostituirle con quelle dei Bellavia a cui erano legati”, ha spiegato il capitano. Il sostegno a Bellavia si sarebbe spinto al punto di fare estendere la loro attività anche in altri centri della provincia e pure nel Nisseno e nel Catanese. cdn/AGIMEG