In Nome della Legalità, Baldazzi (Eurispes): Proibizionismo e velleitarismo posso solo produrre disastri

Secondo un’analisi condotta da Eurispes (Gioco legale e dipendenze in Puglia – ottobre 2018) su dati dell’Istituto Superiore di Sanità, il giocatore fortemente problematico preferirebbe privacy e lontananza dai luoghi dove si vive quotidianamente. Il distanziometro non servirebbe quindi a dissuadere l’attività del giocatore patologico che proprio la legge vorrebbe tutelare. “Il riordino dell’intero settore del gioco pubblico è essenziale per un corretto governo del sistema. La lotta al gioco illegale e una più efficace azione di contrasto e cura delle dipendenze patologiche, devono procedere affiancate, anche per assicurare prospettive accettabili per la filiera legale. Il mix di para-proibizionismo e di velleitarismo che ispira alcuni settori della politica, sia a livello centrale che periferico, non può che produrre disastri, anche al di là delle buone intenzioni che li ispirano. La concretezza ed il realismo sono due qualità essenziali per qualsiasi politica veramente riformista”, evidenzia Alberto Baldazzi, Vice Presidente Ricerche Eurispes. lp/AGIMEG