dai nostri inviati a Londra – “Abbiamo lavorato quattro anni per finalizzare il nostro sbarco in borsa. A metà gennaio è stata una grande emozione ascoltare il suono della campanella che pone Newgioco al fianco dei grandi colossi americani, ma la nostra quotazione al NASDAQ è solamente un punto di inizio, non certo di arrivo. In queste settimane stiamo avendo numerosi contatti con broker e operatori di borsa e contiamo a breve di veder crescere il numero degli scambi”. Questo è quanto ha dichiarato ad Agimeg Alessandro Marcelli Direttore Generale di Newgioco commentando lo sbarco in borsa. “Abbiamo sostenuto investimenti importantissimi, per noi è una grande sfida visto che ci confrontiamo con stati in cui sono in vigore diverse legislazioni in tema di gioco. Per affrontare queste sfide stiamo creando negli States un apposito team che stia sia sul fronte sales sia regulation. In questo momento va molto forte il nostro prodotto virtuale e puntiamo a crescere velocemente sul mercato”. Il direttore generale di Newgioco ha inoltre parlato della situazione italiana e delle sfide a seguito dell’entrata in vigore del decreto dignità. “Le banche di investimento e i fondi di private equity sono scettici nell’investire in Italia; il nostro paese è visto come “antigioco” a causa di una politica distruttiva nel settore più che costruttiva. Ogni anno vengono cambiate le carte in tavola e per gli operatori non è facile impostare un business plan. A causa del decreto pubblicità fare acquisizioni di nuovi clienti è una vera e propria sfida”. Per Marcelli il 2020 sarà comunque positivo. “Newgioco.it è concessionario online dal 2006, ma lo sbarco in borsa ci darà una spinta per una ulteriore crescita: lo scorso anno abbiamo infatti raddoppiato i nostri ricavi e nel 2020 puntiamo a crescere ancora del 50%, spinti dalla partenza dei nostri virtual. Nonostante tutto, l’Italia rimane il nostro core business”. cr/AGIMEG