ICE: Giochi e antiriciclaggio, negli ultimi anni controlli più serrati ma rischio resta alto. Avv. Mancini: “Attenzione soprattutto al gioco online”

dai nostri inviati a Londra – Gioco e antiriciclaggio al centro del convegno sul’anti-money laundering (AML), che ha visto la presenza tra i relatori di numerosi avvocati del settore. “Negli USA il livello di attenzione si è sensibilmente alzato a seguito degli attentati dell’11 settembre – ha dichiarato Bob Stocker, della Dickinson Wright PLLC, Michigan – e a finire sotto la lente non sono state solamente le case da gioco, sulle quali in ogni caso è stato rafforzato il controllo, ma anche e soprattutto i money transfers. Serve verificare accuratamente la provenienza del denaro ed evitare fenomeni di riciclaggio attraverso il gioco. Negli States il fenomeno è in crescita, anche se sono solamente tre gli Stati dove attualmente è autorizzato l`azzardo (Nevada, Delaware e New Jersey, ndr)”.

“La sempre più crescente importanza del settore del gaming ha portato a una maggiore attenzione sul fenomeno dell’antiriciclaggio – ha detto Simone Planzer, dello studio legale Planzer di Zurigo, Svizzera – che investe tutti i settori del gioco, dai casinò alle scommesse, ma soprattutto l’online. La Svizzera a questo proposito è particolarmente sensibile al fenomeno in quanto tutta la sua industria è di carattere finanziario, e analizzare i flussi finanziari, diretti sul gioco, è diventata una priorità”.

“In tema di anti-money laundering è necessaria una legislazione sopranazionale ma il processo è frenato dalle diverse legislazioni nazionali che non sono allineate – ha detto Corinne Valletta della Malta Gaming Authority – per questo motivo servirebbe un maggiore dialogo tra operatori e Governo, con i primi che dovrebbero essere parte ancora piu` attiva nel processo di controllo di operazioni sospette”.

“In questo processo le banche devono avere un ruolo di primo piano – ha detto Joche Biewer, CEO di Chevron Consultants, Obertshausen, Germania – collaborando con gli operatori e garantendo una maggiore apertura per contrastare il fenomeno”.

“Serve un maggiore dialogo fra operatori e regolatore – ha detto infine l’avvocato Quirino Mancini – visto che attualmente gli operatori si trovano nel mezzo di una regolazione in tema di antiriciclaggio che da una parte vede come soggetto principale la Banca d`Italia e dall’altra l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Serve maggiore attenzione sul fenomeno, soprattuto sul gioco online”. lp/AGIMEG