Nel primo trimestre del 2025, l’International Betting Integrity Association (IBIA) ha segnalato 63 casi di attività sospette legate alle scommesse sportive, inviando i relativi alert alle autorità competenti. Il dato evidenzia una flessione del 3% rispetto agli ultimi tre mesi del 2024 (65 segnalazioni) ma un incremento dell’11% rispetto al primo trimestre dell’anno scorso, che si era chiuso con 57 segnalazioni ricalibrate.
Le anomalie hanno riguardato sei discipline sportive distribuite su 23 Paesi in cinque continenti. A conferma di un trend ormai consolidato, calcio e tennis si confermano le aree più sensibili, rappresentando insieme il 64% dei casi segnalati, per un totale di 40 alert. Un valore in aumento del 14% rispetto ai 35 casi rilevati per questi due sport nel quarto trimestre 2024, e superiore anche ai 38 dello stesso periodo dell’anno precedente.
Nel dettaglio, il calcio ha generato 31 segnalazioni, mentre il tennis si è fermato a quota 9, segnando un calo del 47% rispetto ai 17 del trimestre precedente e un decremento del 36% in confronto ai 14 casi del Q1 2024. La maggior parte dei casi nel tennis è stata trasmessa sotto forma di rapporti di intelligence all’International Tennis Integrity Agency (ITIA), poiché non riferibili a eventi ufficiali del circuito principale, pur coinvolgendo atleti sottoposti al Tennis Anti-Corruption Program.
Il report evidenzia inoltre un drastico ridimensionamento dei segnali d’allarme nel tennistavolo: dai 21 del Q4 2024 si è scesi a 9 nel Q1 2025, un calo pari al 53%. Secondo quanto dichiarato da Khalid Ali, CEO dell’IBIA, questo risultato si attribuisce alle nuove misure di vigilanza adottate e agli accordi siglati nel trimestre con enti e organismi di integrità sportiva.
Le segnalazioni provenienti da eventi sportivi in Europa e Nord America sono state 32, equivalenti al 51% del totale. Tuttavia, il dato è in discesa del 29% rispetto ai 45 casi registrati nelle stesse aree nell’ultimo trimestre dello scorso anno. Altri sport coinvolti sono stati il basket (9 segnalazioni), gli eSports (4) e le corse di cavalli (1).
Fondata per contrastare la manipolazione degli eventi sportivi e proteggere l’integrità dei mercati regolamentati, l’IBIA si avvale di un sistema di monitoraggio globale che copre oltre 140 marchi di scommesse sportive in tutto il mondo. L’organizzazione rappresenta circa il 50% dell’attività online regolamentata a livello globale e monitora ogni anno un volume di gioco superiore ai 300 miliardi di dollari.
Nel corso del 2024, l’associazione ha ulteriormente potenziato la propria infrastruttura tecnologica per aumentare l’efficacia nella rilevazione e gestione dei fenomeni legati al match-fixing. ng/AGIMEG