Iaccarino (Astro): “Interventi efficaci sono possibili solo dopo una approfondita analisi della domanda di gioco, non solo dell’offerta”

“Dall’inizio di questo secolo, con lavbio del gioco pubblico si è creato un settore industriale che ha occupato 150mila soggetti, quindi va da sé che sia molto importante. L’atto coraggioso dello Stato in quegli anni ha permesso un passo in avanti verso la legalità veramente di grande rilievo”. È quanto ha detto il presidente del centro studi di Astro, Armando Iaccarino, durante il panel “La questione territoriale: alla ricerca di un equilibrio sostenibile” all’Italian Gaming Expo.

“La platea di riferimento sembra essere intorno ai 21 milioni di giocatori, ovvero quelli che giocano almeno una volta al mese. L’89% di essi, secondo ricerche del CNR sono totalmente privi di rischio. Questo studio ha dimostrato che la stragrande maggioranza si avvicina al gioco esclusivamente per divertimento”.

Roma Italian Gaming Expo e Conference

“Tutti abbiamo interessa ad eliminare i rischi, ma attaccando l’offerta non si trova la soluzione. Piemonte e Emilia-Romagna sono state le più dure nei confronti dell’offerta di gioco, ma i dati dimostrano altro. Guai a non capire che l’efficacia degli interventi si ottiene attraverso un’analisi approfondita della domanda”.

“I dati del 2022 ci dicono che i conti di gioco attivi, 13,5 milioni, per una buona parte erano attribuibili a persone dai 18 a 34 anni. Se non si capisce che la domanda ha una logica d’indipendenza elevatissima non si capiranno quali sono gli strumenti efficaci contro le derive dal gioco“. ac/AGIMEG