“Come Governo adotteremo ulteriori misure per rafforzare il sostegno economico alle imprese. Il Governo presenta oggi una nuova relazione con cui chiede un maggiore indebitamento per 55,3 miliardi di euro nel 2020, pari al 3,3% di PIL, che si traduce in un incremento del fabbisogno del settore pubblico di 65 miliardi di euro. L’incremento di saldo netto da finanziare sarà di 155 miliardi. Ma l’azione del Governo non si limita al 2020, chiede autorizzazione a intervenire anche sugli anni successivi per eliminare l’incremento delle aliquote IVA e accise previsto a partire dal 2021, oltre che per sostenere i finanziamenti”. E’ quanto ha detto il Ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, alle Commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato, nell’ambito dell’attività conoscitiva preliminare all’esame del Documento di economia e finanza 2020. “In questa fase la politica fiscale dovrà rimanere espansiva per un congruo periodo di tempo, sebbene in un percorso di riduzione del debito. Per stimolare la crescita prevediamo incentivi per 6 miliardi di euro l’anno fino a 2031 a sostegno degli investimenti. Lo scostamento chiesto per il 2021 ammonta a 26,5 miliardi di euro in termini di indebitamento netto. Nel 2020 ci sono 75 miliardi aggiuntivi in termini di indebitamento netto e 180 miliardi di stanziamenti di bilancio, una manovra espansiva mai raggiunta dal dopoguerra a oggi. Il debito pubblico nel 2020 toccherà il 155,7% del PIL”, ha detto ancora Gualtieri. “Introdurremo ulteriori strumenti per il settore produttivo e rifinanzieremo gli ammortizzatori sociali e di supporto al reddito. L’indennità per il lavoro autonomo sarà rinnovata e incrementata per rendere rapidissima l’erogazione della prossima tranche. Saranno riproposte sospensioni e agevolazioni fiscali per sostenere l’impatto sulle imprese di piccole dimensioni. Lanceremo un nuovo pacchetto per le imprese, la loro tenuta sarà assicurata da misure di sostegno a fondo perduto per chi ha subìto l’impatto della crisi. Immetteremo liquidità nel sistema per sostenere le imprese in difficoltà ed elimineremo l’eccesso di burocrazia”, ha concluso. cr/AGIMEG
