“Dal 2003 RAI1 manda in onda una trasmissione dal titolo “Affari tuoi”. Si tratta di un gioco in cui un concorrente (che rappresenta una regione) viene sorteggiato tra 20. Costui deve mano a mano eliminare i pacchi in possesso di ciascun concorrente facendoli aprire. Ciascuno di questi pacchi contiene una vincita in denaro (anche una grossa somma) oppure un oggetto di poco valore. Il gioco termina quando resta un solo pacco, che contiene la vincita da parte del concorrente. Oppure termina quando il concorrente accetta un’offerta in denaro da parte della produzione del programma, impersonata da una voce che si definisce “il dottore”;
da quest’anno “Affari tuoi” si è trasformata in “Affari tuoi – formato famiglia”. Si tratta di sei puntate di prova. Questa edizione ha come protagonisti due concorrenti (di cui una persona comune e un VIP) insieme ai propri parenti e amici che svolgono il ruolo di “pacchisti”;
considerato che il quotidiano “Avvenire” ha ipotizzato che in questa edizione “Affari tuoi” sia stato trasformato in un vero e proprio gioco d’azzardo. “Il concorrente che rifiuta l’offerta del ‘dottore’ e va avanti è il giocatore che gioca al rialzo, esattamente come il gambler al tavolo del poker”, scrive il giornale. Si tratta “di una pedagogia sociale della vita domestica nell’atmosfera dell’alea””. E’ quanto sottolineato in un’interrogazione dai senatori Lannutti, Moronese, Angrisani, Mininno, Giannuzzi, Lezzi, Abate, Botto, La Mura (Misto) rivolta al Ministro dello sviluppo economico.
I senatori hanno quindi chiesto “se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza di questa vicenda;
se non ritenga che un format del genere possa istigare all’azzardo e se, in tal caso, debba intervenire, nell’ambito delle sue attribuzioni, perché venga rispettato il dettato del contratto di servizio tra RAI e Ministero dello sviluppo economico”.
cdn/AGIMEG