Tutto parte a febbraio del 2021, quando ancora la pandemia la faceva da padrone in tutta Italia. Tre artigiani decidono di acquistare un Gratta e Vinci in società, con la promessa di dividersi l’eventuale vincita.
Per Ricardo G.T., 42enne di origine brasiliane, Giovanni S. e Christian C. sembrava essere arrivato il momento di cambiar vita. Il Gratta e Vinci acquistato presso la tabaccheria di Garda, in provincia di Verona, risultò infatti vincente, fruttando una vincita, al netto delle tasse, di 1.600.000 euro.
In pratica ad ognuno dei tre sarebbero dovuti andare oltre 500.000 euro. Ma qui nasce il caso tra i tre amici, anche se sarebbe meglio chiamarli ex, che lavoravano insieme nei cantieri della Gardesana.
Il 42enne piastrellista brasiliano, residente a Monzambano, ha infatti incassato la vincita tenendosi l’intera cifra. I due ex amici hanno quindi sporto denuncia contro Ricardo per appropriazione indebita perché: “lui si è messo in tasca l’intera cifra senza dividerla con noi che avevamo acquistato l’intero blocchetto di Gratta e Vinci in società. Il nostro errore è stato fidarci di lui”.
La questione è quindi finita in tribunale dove oltre ai tre ex colleghi coinvolti nella vicenda, sono stati ascoltati anche il tabaccaio di Garda che ha venduto il tagliando vincenti, il maresciallo della Finanza che ha svolto le indagini ed altre colleghi dei tre ex amici. sb/AGIMEG