Giorgio Tino (ex direttore generale Aams): “Mai favorita Atlantis-Bplus”

“Nell’anno 2005 Aams intervenne nei confronti di tutti i concessionari (circa 4/5) che risultavano in ritardo sul versamento del Prelievo Erariale Unico. In tali note la Direzione Centrale competente avvertiva le società concessionarie che, in caso di mancato versamento entro un termine stabilito, sarebbe stato avviato un procedimento di revoca della concessione”. E’ quanto afferma Giorgio Tino, ex direttore generale dei Monopoli di Stato, con una lettera inviata ad Il Tempo in replica agli articoli apparsi sul quotidiano e che ripercorrevano la storia dei contatti tra Fini, Corallo e la questione Bplus. “I vari concessionari, tra i quali Atlantis-Bplus, proposero un piano di rientro dal debito che, ovviamente, era nell’interesse dello Stato al fine del recupero dell’insoluto. Nessun intervento sul sottoscritto, come direttore generale di Aams, o sulla Direzione Centrale dei Giochi, venne mai fatto per attenuare in qualche modo il doveroso rigore dell’Amministrazione. Piuttosto, tanto poco il sottoscritto ha “favorito” Atlantis-Bplus da essere stato oggetto, nel dicembre 2011, unitamente al direttore per i giochi, di un esposto-querela presentato da quel gruppo anche alla Corte dei Conti con l’accusa di averlo gravemente discriminato”. lp/AGIMEG