Giorgetti (Min. Economia): “La Manovra pone grande attenzione ai redditi medio-bassi e alle famiglie”

“Ieri il Consiglio dei Ministri ha approvato il Documento Programmatico di Bilancio che è stato inviato alla Commissione europea, nel termine stabilito del 15 ottobre, e ovviamente anche al Parlamento italiano. Contemporaneamente, ieri abbiamo raggiunto l’accordo con la Commissione europea per quanto riguarda i contenuti del piano strutturale per l’estensione a 7 anni. Lì si trovano, oltre al PNRR, gli impegni assunti dal Governo che ci permettono di fare un quadro di Finanza pubblica dei prossimi 5 anni coerente con la Legge di Bilancio vera e propria che sarà presentata in Parlamento nella settimana prossima”. E’ quanto ha dichiarato il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, durante la conferenza stampa sulla Manovra.

“La Manovra non soltanto conferma il cuneo fiscale, ma addirittura fa in modo che ci sia anche qualche beneficio per i redditi fino a 40.000 euro. Quindi è stata posta attenzione ai redditi medio-bassi dei lavoratori dipendenti. Ci sarà un’attenzione particolare per la famiglia con un nuovo sistema di calcolo che favoriscono i soggetti familiari numerosi e il miglioramento di alcuni istituti che abbiamo introdotto l’anno scorso e che rafforziamo, come i congedi parentali che passano da 2 a 3 mesi“.

“Confermiamo tutti i provvedimenti presi già l’anno scorso in materia pensionistica. Anzi, introduciamo un nuovo meccanismo di incentivazione per quanto riguarda coloro che raggiungono l’età del pensionamento per la permanenza in servizio, naturalmente su base volontaria, perché avranno un incentivo significativo sotto l’aspetto fiscale. Soprattutto per alcune mansioni tecniche su cui c’è difficoltà di reclutamento può essere un intervento interessante. C’è un significativo intervento sulle banche e assicurazioni. Qualcuno lo chiama extra profitto o contributo, ma io lo chiamo sacrificio”.

“Come è stato possibile fare una Manovra di questo tipo? E’ possibile grazie alla gestione prudente e responsabile della Finanza pubblica nel 2024 ha creato gli spazi finanziari di bilancio per rendere strutturali delle misure come quelle del taglio al cuneo fiscale contributivo che tanti potessero essere una tantum. Invece, abbiamo dimostrato che ora sono realtà e vengono confermato per l’orizzonte temporale di 5 anni. Quindi, circa 18 miliardi di euro, derivano da questo tipo di atteggiamento. Dunque, abbiamo dimostrato che combattiamo l’evasione fiscale non con le parole, ma con i fatti“.

“I sacrifici, oltre alle banche e alle assicurazioni, le dovranno fare anche le strutture dei ministeri che sono chiamate a un importante contributo in termini di taglio: una riduzione media del 5% delle spese correnti delle amministrazioni dello Stato. Non ci fermeremo a questo, ma anche tutto l’universo di enti e fondazioni che ricevono contributi a carico dello Stato saranno chiamate a rispettare le regole fondamentali di buona finanza”.

“La sanità è una delle poche voci di spesa che aumenta e quindi manteniamo invariata la spesa percentuale rispetto al Pil. I contratti del pubblico impiego, con un’innovazione straordinaria, verranno stanziati per competenza nel prossimo quinquennio con il tasso d’inflazione programmato”.

“Ieri abbiamo approvato anche un decreto legge molto snello ma che mira ad anticipare un miliardo di finanziamenti al contratto di programma della rete ferroviaria italiana, rifinanzia il servizio civile che è un fenomeno di grande successo e che ha un numero molto grandi di candidature”. ac/AGIMEG