“Questa è la quarta rilevazione che SWG svolge sullo stesso campione di giocatori. In questo periodo non sono cambiate le abitudini di gioco. Ciò che si evince dalla nostra ricerca è che il gioco è diventata una consuetudine per alcune persone”. È quanto ha detto il Direttore di Ricerca di SWG, Riccardo Grassi, durante il convegno “Giocare da grandi. Gioco pubblico e altre forme di intrattenimento” organizzato da SWG e IGT.
“I dati ci dimostrano che il gioco online sta aumentando notevolmente per volumi di gioco. La tendenza a giocare online non si trasforma in un passaggio tout court verso il fisico, ma prevale un atteggiamento di gioco misto”.
“La spesa media mensile ammonta a 114,14 euro con vincite pari a 79,26 euro. Quindi la spesa reale mensile è di 34,88 euro. Ovvero perfettamente nel range di spesa di tutte le altre attività di intrattenimento. La percezione della spesa è molto diversa: chi spende poco sovrastima le proprie vincite, mentre chi spende di più ha maggiore consapevolezza delle perdite. Questo dato è importante perché è totalmente controdeduttivo rispetto all’immagine popolare”.
“I giocatori che appartengono a famiglie in cui le uscite siano superiori alle entrate sono il 26%, ovvero dell’11% inferiore al dato di riferimento nazionale. Ciò ci dice che chi gioca più difficilmente appartiene a famiglie di stato di difficoltà economica”.
“Dalle rilevazioni emerge che chi ha avuto un’esperienza di vincita dà molta più continuità al gioco. Nelle nostre quattro ricerche le vincite sono sempre state costanti per ogni tipo di gioco. Nelle scommesse c’è una piccola differenza: gli scommettitori abituali hanno una percentuale di vincita sensibilmente diversa rispetto a chi scommette meno”.
“Il 71% dei giocatori ha dichiarato di essersi divertito mentre giocava. Quelli che in questi 6 mesi hanno detto di non essersi mai divertito sono il 9%”. ac/AGIMEG