Il senatore repubblicano Lindsey Graham e la sua controparte democratica Dianne Feinstein hanno rinnovato le richieste per una revisione del parere del Dipartimento di Giustizia del 2011 che ha spianato la strada alla legislazione sul gioco online. I senatori hanno scritto al vice procuratore generale Rod Rosenstein per avvertire che i casinò online potrebbero mettere a rischio il Paese. Esortano quindi Rosenstein a revocare il proprio parere del 2011, secondo la quale il Wire Act si applica solo alle scommesse sportive e non ad altre forme di gioco d’azzardo. Un’abrogazione del parere metterebbe fuori legge in modo efficace tutte le forme di gioco d’azzardo online attualmente legali negli Stati Uniti, e darà al Congresso l’ultima parola sulla possibilità di consentire l’uso del gioco via internet. “L’opinione del Dipartimento della Giustizia ha avuto l’effetto pratico di abrogare la legge del 2006 che vieta il gioco d’azzardo online, una legislazione sviluppata in sette anni e costruita sulla base delle rassicurazioni del Dipartimento”, scrivono Graham e Feinstein. “Le preoccupazioni sul proliferare del gioco d’azzardo su internet sono bipartitiche e abbracciano tutto lo spettro politico”, hanno detto. cr/AGIMEG