L’evoluzione registrata nell’offerta e nella promozione del gioco d’azzardo on-line nell’UE impone una chiarezza e un livello di informazione di cui ancora non disponiamo. E’ sulla base di questa considerazione che ha preso il via il lavoro del gruppo di studioServizi di giochi d’azzardo on-line del Comitato economico e sociale europeo. Lavoro che si è tradotto in un parere alla Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni e che verrà esaminato oggi dalla sezione specializzata Mercato unico, produzione e consumo del Comitato economico e sociale europeo.
Nel 2011 la Commissione Europea ha adottato il Libro verde sul gioco d’azzardo on-line nel mercato interno. L’evoluzione registrata nell’offerta e nella promozione del gioco d’azzardo on-line nell’UE impone una chiarezza maggiore. La comunicazione all’esame propone una combinazione di iniziative e misure che spazia su una serie di problemi, nell’intento di migliorare la certezza del diritto e di stabilire politiche fondate sugli elementi concreti disponibili. Nel pieno rispetto dei principi di sussidiarietà e proporzionalità, gli interventi in questione mettono in luce cinque settori prioritari per affrontare le sfide che si pongono nell’UE:
– conformare i regimi normativi nazionali al diritto dell’UE;
– potenziare la cooperazione amministrativa e l’applicazione effettiva della legge;
– tutelare i consumatori e i cittadini, i minori e i gruppi vulnerabili;
– prevenire le frodi e il riciclaggio di denaro;
– preservare l’integrità dello sport ed impedire il fenomeno delle partite truccate.
La Commissione europea valuterà l’attuazione della comunicazione e l’applicazione delle misure da parte di Stati membri e parti interessate e riferirà sui progressi realizzati in una relazione entro due anni dall’adozione della comunicazione stessa.
Nella relazione la Commissione valuta se gli interventi siano stati sufficienti, soprattutto per quanto riguarda l’obiettivo di una più efficace tutela dei consumatori e quello di scoraggiare le partite truccate. La Commissione valuterà altresì se i suddetti interventi conferiscano un quadro UE adeguato per il gioco d’azzardo a distanza o se occorrano misure complementari, legislative se necessario, a livello UE.
“E’ ormai assodato che dobbiamo puntare ad introdurre regole ad un settore economico che interessa milioni di consumatori europei e un giro d’affari miliardario” ha ricordato l’europarlamentare maltese Stefano Mallia, presidente del CESE, intervendo oggi alla conferenza organizzata dal CESE dal titolo conferenza “Verso il gioco d’azzardo on-line sicuro e regolamentato: utopia o realtà?. “Sappiamo anche, però, gli Stati membri vogliono proteggere la loro industria e i loro consumatori. L’approccio nazionale non funziona perchè questo è un settore online, senza confini. Se non troviamo una soluzione perderemmo la possibilità di regolamentare un mercato nero”. “La soluzione è senz’altro da ricercare in un minimo quadro di regole comunitarie e in un rapporto di collaborazione che miri innanzitutto a tutelare il consumatore”. Il Comitato accoglie con favore la decisione della Commissione di realizzare una migliore cooperazione amministrativa e uno scambio di informazioni, esperienze e buone pratiche tra Stati membri e autorità di regolamentazione. Ciascuno Stato membro deve disporre di una propria autorità di regolamentazione che abbia precise competenze e che assicuri una stretta cooperazione con le equivalenti autorità di altri Stati. Non è ipotizzabile oggi una normativa UE sul gioco d’azzardo on-line. Pur sostenendo le iniziative che la Commissione propone per una cooperazione efficace tra gli Stati membri, il Comitato auspica che in alcune materie si intervenga con strumenti normativi più efficaci, preferibilmente direttive, per tutelare i consumatori e le categorie più vulnerabili, lottare contro gli operatori non autorizzati e contro il riciclaggio. Pertanto il CESE invita la Commissione, il Parlamento europeo e il Consiglio a intervenire, nel rispetto del principio di sussidiarietà, con atti vincolanti nella:
– tutela dei consumatori e della salute e sicurezza dei cittadini, specie dei minori e dei gruppi vulnerabili;
– pubblicità responsabile;
– misure per contrastare le scommesse truccate legate allo sport;
– garanzie di legalità e trasparenza dei giochi on-line integrate dall’impegno degli Stati membri ad introdurre sanzioni adeguate che prevedano, in caso di violazione, il blocco, la chiusura, il sequestro o la rimozione di siti illegali. lp/AGIMEG