Gioco online: Rangone (OGO) “Il mercato si è fermato, il 2013 è ancora un’incognita”

dal nostro inviato a Milano – “Abbiamo lavorato insieme a Sogei e ai Monopoli per effettuare una ricerca che va a toccare e analizza svariati punti del mondo del gioco on line. La spesa in relazione al gioco on line era già rallentata nel 2011, e anche nel 2012 la crescita è stata minima. Vuol dire che il mercato a questo punto si è fermato, e non possiamo sapere cosa succederà nel 2013”. Questo il commento di Andrea Rangone, Responsabile Scientifico Osservatorio Gioco Online, alla ricerca “Il Gioco online in Italia: un mercato già maturo?” presentata a Milano e condotta proprio dal Politecnico con Osservatorio Gioco Online. “Nonostante tanti eventi sportivi nel 2012 come Olimpiadi ed Europei di Calcio, il gioco si è contratto. E anche il poker è diminuito, sia cash che online, così come bingo, skill games, Gratta e Vinci, ecc. Solo i casinò games sono cresciuti parecchio, e questo è l’unico aspetto positivo del 2012” ha proseguito Rangone. “Confrontando il gioco on line con gli altri giochi di intrattenimento (videogiochi) e gli altri svaghi (cinema, stadio, ecc) abbiamo però visto come il gioco on line cresca più rispetto ad altri settori. Questo è dovuto probabilmente alla crisi e alla minore capacità di acquisto delle persone che snobbano l’intrattenimento tradizionale. Per quanto riguarda invece le altre operazioni on line di qualsiasi tipo e gli altri comparti digitali, dal gaming alle transazioni di e-commerce, il gioco rimane indietro” ha aggiunto. Rangone ha poi confrontato il nostro mercato con quello degli altri mercati regolamentati, sottolineando come “in Italia ci siano condizioni molto simili a quelle del Regno Unito, con un valore di mercato decisamente superiore a quelli di Francia e Spagna, e anche se il gioco on line al momento sta crescendo meno di altri paesi il nostro mercato è il più grande d’Europa”. lb/AGIMEG