“Un nuovo rapporto della Commissione europea ha rilevato che gli sforzi delle società membri di EGBA e di altri importanti marchi di gioco d’azzardo hanno portato a una riduzione del 20% del posizionamento involontario della loro pubblicità su siti Web che violano i diritti di proprietà intellettuale”. E’ quanto afferma in un comunicato ufficiale l’European Gaming & Betting Association. “Ciò è dovuto al Memorandum d’Intesa firmato dalle società di gioco per ridurre la pubblicità involontaria nei siti che violano i diritti di proprietà intellettuale. Il memorandum d’intesa (MoU) – prosegue l’EGBA, pubblicato nel 2018, è stato istituito con lo scopo di limitare la pubblicità sui siti Web, come i siti di streaming di sport illegali e le applicazioni mobili che violano il diritto d’autore o diffondono merci contraffatte. Nell’ambito della sua revisione dell’efficacia del memorandum d’intesa, la Commissione ha presentato oggi una nuova relazione da cui risulta che il memorandum d’intesa ha creato maggiore consapevolezza tra i marchi che la loro pubblicità potrebbe finire su siti web che violano i DPI. Secondo il rapporto, la quota della pubblicità totale per le imprese europee sui siti Web che violano i DPI è stata ridotta del 12% dall’introduzione del MoU, mentre la pubblicità sul gioco d’azzardo dei principali marchi europei (compresi tutti i membri EGBA) è diminuita del 20%, da 62 dal% al 50% durante il periodo di riferimento. La European Gaming and Betting Association (EGBA) accoglie con favore le conclusioni del rapporto ed è lieta dei significativi progressi compiuti dai membri EGBA e da altri importanti marchi nel ridurre il posizionamento involontario della loro pubblicità sui canali pubblicitari che violano i DPI”, conclude l’EGBA. ac/AGIMEG