I giocatori di siti online illegali hanno maggiore propensione a sviluppare un comportamento a rischio e a cadere nella ludopatia. E’ quanto emerge da uno studio australiano, Paese in cui il 25% dei giocatori punta regolarmente su siti offshore e dunque illegali. Lo studio mirava a osservare i giocatori d’azzardo online che utilizzano siti esteri rispetto a quelli che utilizzavano solo siti con licenza nazionale: gli obiettivi erano comprendere la misura in cui i consumatori utilizzano i siti di gioco d’azzardo offshore, quali consumatori hanno maggiori probabilità di interagire con i siti di gioco d’azzardo offshore, i fattori che influenzano l’uso di siti offshore e misurare come l’utilizzo dei siti di gioco d’azzardo offshore sia legato ai problemi del gioco d’azzardo. “Comprendere l’uso da parte dei consumatori di siti offshore può agevolare la progettazione di strategie e politiche per ridurre la domanda e l’accesso e fornire maggiori livelli di protezione dei consumatori”, rende noto Sally Gainsbury dell’Università di Sydney. I giocatori d’azzardo offshore sono maggiormente propensi a impegnarsi in ogni forma di gioco d’azzardo rispetto alle loro controparti nel gioco d’azzardo nazionale, e sono stati segnalati per tenere sessioni di gioco significativamente più lunghe quando scommettono sugli sport. Lo studio conclude che i giocatori d’azzardo offshore sono anche quelli che hanno più probabilità di diventare giocatori patologici. lp/AGIMEG