“Il Governo rammenta inoltre le misure introdotte dal decreto-legge n. 124 del 2019, che ha inasprito le pene per i grandi evasori, introdotto norme di contrasto all’illecita somministrazione di manodopera e all’aggiramento della normativa contrattuale in tema di appalti, rafforzato gli strumenti di contrasto alle frodi nel settore dei carburanti e all’evasione e all’illegalità nel settore dei giochi”. E’ quanto ha detto Raffaele Trano, presidente e relatore, in VI Commissione Finanze alla Camera riguardo il Programma Nazionale di Riforma per l’anno 2020, di cui alla III Sezione del Documento di economia e finanza 2020. “Il Governo al riguardo menziona, tra gli strumenti di tax compliance, la cd. lotteria degli scontrini – collegata all’introduzione dell’obbligo di trasmissione telematica dei
corrispettivi – il cui avvio è stato rinviato per effetto dell’emergenza sanitaria (per effetto del decreto-legge n. 34 del 2020) al 1o gennaio 2021”, ha continuato Trano (Misto).
“L’ulteriore peggioramento del saldo determinato dal provvedimento in esame è dovuto essenzialmente ad una proposta di riduzione delle entrate finali (-50,8 miliardi di competenza), che interessa principalmente le entrate tributarie, per quasi -39 miliardi, interamente determinata – si legge nella Relazione – dal consistente deterioramento della previsione macroeconomica evidenziato già illustrato nel Documento di economia e finanza 2020 (DEF 2020), rispetto alla precedente stima. Incide anche la contrazione delle entrate extra-tributarie, per 11,8 miliardi, che risentono della riduzione dei proventi derivanti dall’attività di contrasto agli illeciti di natura tributaria e non tributaria e dei proventi dei giochi, nonché della rettifica apportata con il disegno di legge alla previsione degli utili Banca d’Italia per attestarli alle somme effettivamente versate”, ha aggiunto Luca Migliorino (M5S), relatore del Rendiconto generale dell’Amministrazione dello Stato per l’esercizio finanziario 2019 e delle Disposizioni per l’assestamento del bilancio dello Stato per l’anno finanziario 2020.
“Le entrate totali del 2019 delle amministrazioni pubbliche sono aumentate del 2,8 per cento rispetto all’anno precedente, con un’incidenza sul PIL pari al 47,1 per cento. Le entrate correnti hanno registrato una crescita del 2,8 per cento, attestandosi al 46,9 per cento del PIL. In particolare, sottolinea che le imposte dirette sono risultate in aumento del 3,4 per cento, in virtù della crescita dell’IRPEF, dell’IRES e delle imposte sostitutive. Fa presente che anche le imposte indirette hanno registrato un aumento (+1,4 per cento), per effetto principalmente della crescita del gettito IVA e dell’imposta sul Lotto e le lotterie”, ha detto riguardo il Rendiconto generale dell’Amministrazione dello Stato per l’esercizio finanziario 2019 e le Disposizioni per l’assestamento del bilancio dello Stato per l’anno finanziario 2020 Francesca Flati (M5S), relatrice in V Commissione Bilancio.
“Con riferimento al programma « Politiche competitive della qualità agroalimentare, della pesca, dell’ippica e mezzi tecnici di produzione », sono assegnate risorse definitive, per il 2019, pari a circa 488,2 milioni di euro (nel 2018, erano circa 473,3 milioni di euro), corrispondenti a circa il 46,6 per cento degli stanziamenti della missione”, ha sottolineato Maria Chiara Gadda (IV), relatrice in XIII Commissione Agricoltura.
cdn/AGIMEG