Social Gambling, la nuova frontiera del gioco online

Il mercato del social gambling è ormai molto vasto e rappresenta un’industria che continua ad espandersi sempre più velocemente. E’ questa la sintesi della ricerca effettuata da Morgan Stanley, in collaborazione con SuperData Research, sull’evoluzione del mercato del social gambling. Secondo il report, c’è convergenza tra la scommessa tradizionale, scommessa online, e social gambling. Non è un caso che compagnie di social gaming come Zynga si stiano espandendo a dismisura anche nel social gambling, e che operatori come bwin.party stiano intraprendendo questa strada. Ci sono circa 170 milioni di giocatori “social gambling” tra tutte le piattaforme, che generano ricavi per 1.7 miliardi di dollari su un totale di 391 miliardi dell’industria globale del gambling. Di questi giocatori, più del triplo sono giocatori tradizionali. Questo significa che potenzialmente, convertendoli in giocatori online, si potrebbe prevedere nella migliore delle ipotesi una espansione del mercato fino a 7 miliardi di dollari nel 2015 (quindi a medio termine), con previsioni ancor più ottimisttiche a lungo termine che vedono una crescita che potrebbe arrivare fino a 26 miliardi. Il mercato del social gambling ha quindi molte potenzialità, anche perché non essendo regolato può inserirsi dove l’online gambling subisce più restrizioni. Compagnie di online gambling e compagnie di social gambling possono quindi consolidarsi. Zynga, bwin.party, 888 e IGT sono gli operatori meglio avviati a sfruttare questo nuovo mercato in espansione. A seguire Betfair, Paddy Power e WMS. I dati mostrano come il 12% della popolazione mondiale (quindi circa 800 milioni di persone) giochi una o più volte al mese ad un social gaming. In particolare, 130 milioni giocano suFacebook, con un incremento annuale del 100%. Di questi 800 milioni, il 20% gioca sotto forma di casinò-style game. Questo significa che 173 milioni di persone sono coinvolte in giochi di social gambling considerati più “soft”. Convertire tutte queste persone da giocatori di social gambling a giocatori che puntano soldi veri, potrebbe rappresentare la svolta.  I giocatori che puntano soldi reali sono persone che aprono un deposito e puntano il loro denaro. I giocatori dei social gambling sono diversi: circa il 98% non spende nanche un soldo. Quindi anche se ci sono il triplo di social gamblers rispetto ai giocatori veri, i ricavi sono molto più bassi, cioè 1.7 miliardi rispetto ai 35 miliardi di tutta l’industria dell’online. Ma come mai allora questa espansione? Innanzi tutto il social gambling non è regolamentato, quindi gli operatori possono attrarre qualsiasi cliente in qualsiasi giurisdizione. Questo aiuta decisamente il social gambling in quelle giurisdizioni dove il gioco online è ancora illegale o non ancora ben regolamentato. Gli operatori di social gambling non incontrano tutte queste restrizioni, non devono competere con le leggi, e chi vuole giocare social gambling può farlo tranquillamente e legalmente. Questo certamente aiuta l’industria, e spiega come mai il social gambling sia molto forte e presente in mercati non regolamentati come USA e Asia. Si prevedono quindi grandi possibilità visto l’enorme bacino di clienti e utenti. Il leader globale del social gaming, Zynga, ha annunciato le sue intenzioni di lanciare sul mercato l’online gambling in questo 2013, e ha firmato un accordo con bwinparty per introdurre in UK il real poker con soldi veri. lb/AGIMEG