“L’affidamento di incarichi dirigenziali a funzionari si è rivelato, secondo quanto sostenuto dalle Agenzie fiscali, uno strumento necessario per far fronte alla carenza di organico dirigenziale delle Agenzie in considerazione delle loro peculiarità e delle loro attività spiccatamente operative. L’intervento della Corte Costituzionale non pregiudica, contrariamente a quanto paventato dall’onorevole interrogante, la funzionalità delle agenzie che non è condizionata dalla validità degli incarichi. Non vi sarebbero quindi rischi di vuoto di potere, per il principio per cui occorre individuare in ogni momento un’autorità con la funzione d decidere e provvedere. Quanto a future iniziative si stanno valutando le soluzioni possibili per assicurare la piena funzionalità dell’operato delle agenzie”. E’ questa la risposta fornita in commissione finanze alla Camera dal sottosegretario al Mef Enrico Zanetti, in seguito all’interrogazione dell’onorevole Capezzone, il quale chiedeva delucidazioni in merito ai nominativi dei dirigenti coinvolti dalla decisione della Consulta che ha dichiarato illegittimi oltre mille dirigenti delle agenzie fiscali pubbliche, titolari di incarichi senza una qualifica ottenuta attraverso concorso pubblico. cz/AGIMEG