Con l’approvazione, nella seduta di ieri, da parte della Giunta Comunale della bozza di regolamento in materia di giochi, è cominciato l’iter per un riordino complessivo della materia sia in tema di dislocazione territoriale della nuova rete di raccolta del gioco, rispetto ai luoghi sensibili, sia degli orari di apertura delle sale giochi, alla luce della Legge Regionale del Veneto per la prevenzione, il contrasto e la riduzione del rischio dalla dipendenza dal gioco e dei recenti orientamenti della giurisprudenza amministrativa in materia.
I punti fondamentali del Regolamento che mira a contemperare le esigenze delle attività economiche stabilmente insediate sul territorio con le esigenze poste dalle norme a tutela della sicurezza, decoro urbano, viabilità, l’inquinamento acustico e quiete pubblica sono:
1) viene vietata l’apertura di nuove sale gioco, sale scommesse, sale VLT e BINGO entro 500 metri in linea d’aria da luoghi sensibili quali ad esempio, scuole, parchi, strutture frequentate da giovani;
2) vengono disciplinati in maniera stringente gli orari di apertura ed in particolare: le sale giochi autorizzate potranno aprire dalle 8.30 alle ore 21.30 di tutti i giorni, compresi i festivi.
Gli apparecchi automatici di intrattenimento installati quali attività complementari in altri esercizi commerciali (bar, tabaccherie, ecc.) potranno essere messi in esercizio solo tra le ore 9 e le ore 13 e tra le ore 15 e le ore 19.30 di tutti i giorni, compresi i festivi.
3) vengono inserite norme restrittive sulla pubblicità, prevedendo specifiche disposizioni a tutela dei minori e l’obbligo di esposizione dei cartelli con le chiare probabilità di vincita e le caratteristiche del gioco d’azzardo.
“L’approvazione da parte della Giunta della bozza di nuovo regolamento in materia di giochi, che sarà presentata al Consiglio Comunale, permetterà all’Amministrazione – spiega l’Assessore alla Coesione Sociale, Simone Venturini – di formalizzare, nel solco di quanto consentito dalla normativa nazionale, restrizioni e prescrizioni in materia di sale giochi e VLT che già il Sindaco Luigi Brugnaro aveva previsto nei mesi scorsi con un’apposita ordinanza sperimentale. I cittadini veneziani, che vivono giustamente con timore e preoccupazione le possibili ripercussioni di una incontrollata proliferazione di queste realtà, possono stare certi che la Giunta Comunale sta facendo quanto in suo potere per dare risposte immediate e soluzioni valide per arginare il problema”.
Il proliferare di sale gioco e VLT costituisce anche nel comune di Venezia uno dei nuovi fenomeni di forte allarme sociale per le conseguenti ripercussioni negative sulle attività personali, familiari e lavorative delle persone affette da dipendenza, come si legge in una nota dell’amministrazione lagunare.
La proposta di Regolamento, quindi, recepisce e porta a compimento un percorso avviato dalla Prefettura di Venezia con la firma, il 25 febbraio 2015, di un Protocollo d’Intesa tra la Prefettura, i Comuni della Provincia di Venezia, l’Ufficio Scolastico di Venezia, i Monopoli di Stato di Venezia, le ULSS di Venezia e Provincia e la Camera di Commercio, al fine di fronteggiare e ridurre gli effetti connessi a tale fenomeno, per la prevenzione ed il contrasto del gioco illegale, la sicurezza del gioco e la tutela delle fasce deboli. lp/AGIMEG