Giochi, Umbria: il Consiglio regionale approva proposta di legge per contrasto al gioco d’azzardo patologico

La Terza Commissione del Consiglio regionale dell’Umbria ha approvato la proposta di legge sulle norme per la prevenzione, il contrasto e la riduzione del rischio della dipendenza da gioco d’azzardo patologico. Attivato immediatamente un numero verde per le richieste di aiuto o per qualsiasi altra segnalazione, predisposto il marchio “No Slot” per tutti gli esercizi che decideranno di togliere o di non istallare le gli apparecchi per il gioco all’interno dei loro locali, con incentivi che prevedono la riduzione dell’aliquota Irap dello 0,92%. È stata, inoltre, programmata la formazione per gli operatori socio sanitari , per gli educatori delle scuole e dei centri di aggregazione giovanile, oltre che per i gestori di sale da gioco e per il personale in  modo tale da riuscire a prevenire il gioco eccessivo. Le norme sono l’insieme di tre proposte di legge sul tema, presentate da: Sandra Monacelli (Udc) la prima, la seconda da Oliviero Dottorini (Idv) e, la terza, da Franco Zaffini, Alfredo De Sio, Andrea Lignani Marchesani (Fdi) unitamente a Massimo Mantovani, Massimo Monni e Maria Rosi (Ncd). In aula l’unico relatore è stato Franco Zaffini che ha dichiarato: “sono soddisfatto di una legge che segna un punto a favore di chi è consapevole del dramma sociale che la ludopatia produce, anche se questo è solo il punto di partenza comunque importante per dotare l’Umbria di una legge su questa problematica”. mdc/AGIMEG