Il quadro macroeconomico tendenziale 2016-2019 delineato nel Documento di Economia e Finanza appare “sostanzialmente in linea con le previsioni del panel dell’Upb”. Lo rileva lo stesso Ufficio parlamentare di bilancio nella lettera di validazione del quadro macroeconomico tendenziale del Def 2016. Nel testo del Documento approvato venerdì dal Consiglio dei ministri si legge che “diverse modifiche riguardano il settore dei giochi, dalle quali sono attesi effetti positivi per quasi 1,3 miliardi nel 2016. Tali misure intervengono, in particolare, sul Prelievo Erariale Unico (PREU) applicabile agli apparecchi da divertimento e intrattenimento AWP e VLT, disponendone l’incremento, rispettivamente, di 4,5 e 0,5 punti percentuali, e sulla tassazione per le scommesse a quota fissa su eventi diversi dalle corse dei cavalli, introducendo la tassazione del margine, quale differenza tra le somme giocate e le vincite corrisposte. Ulteriori interventi in materia di giochi interessano anche il comparto non tributario, con l’abrogazione, per i concessionari che operano con i medesimi apparecchi da divertimento e intrattenimento, del versamento allo Stato degli aggi e dei compensi, le cui minori entrate (pari a 500 milioni) sono compensate, per il solo 2016, dalla previsione dell’assegnazione, mediante gara, delle concessioni nelle attività di raccolta delle scommesse su eventi sportivi e non sportivi, del gioco del bingo e dei giochi a distanza, da cui sono attese entrate pari, complessivamente, a circa 508 milioni”. Dalle disposizioni nel settore dei giochi “sono attese risorse nette per un importo di circa 1,3 miliardi nel 2016 e circa 0,8 miliardi in ciascuno degli anni del periodo 2017-2019. Tra queste rientrano l’incremento del Prelievo Erariale Unico (PREU) per gli apparecchi da divertimento e intrattenimento, la revisione delle procedure ad evidenza pubblica per l’assegnazione di concessioni nelle attività di raccolta delle scommesse su eventi sportivi e non sportivi, nel Bingo e nei giochi a distanza e la modifica dell’imposta unica per le scommesse a quota fissa su eventi diversi dalle corse dei cavalli, introducendo la tassazione del margine quale differenza tra le somme giocate e le vincite corrisposte”. dar/AGIMEG
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