Giochi, Toscana: approvata mozione su blocco alla pubblicità e uso tessera sanitaria per le slot

Il Consiglio della Toscana ha approva la mozione sul divieto di pubblicità dei giochi presentata da Alessandra Nardini e Serena Spinelli (Pd). «Il gioco è come il tabacco. No alla pubblicità, sì a indicarne i rischi e le reali probabilità di vincita. La Toscana promuova questa battaglia, sollecitando il Parlamento ad affrontare il tema. Raccogliamo e sosteniamo fortemente l’appello lanciato dai Giovani Democratici della Toscana: i nostri parlamentari facciano da apripista per una svolta di buon senso e progresso”, ha detto Nardini. Nella mozione si chiede che vengano messa a disposizione dei giocatori le informazioni sulle reali possibilità di vincita e di perdita del denaro giocato. In sede di Conferenza Stato-Regioni sarà sollecitata l’introduzione dell’obbligo dell’inserimento della tessera sanitaria per giocare alle slot. “Su questo tema la nostra Regione non è certo ai blocchi di partenza: oltre alla legge del 2013, all’istituzione dell’Osservatorio, poche settimane fa la Giunta ha redatto linee d’intervento ben precise su informazione, prevenzione, formazione e cura – di concerto con enti locali e operatori del settore, finanziandole con 3,5 milioni di euro. Grazie anche all’impulso della Toscana e di altre Regioni, il Governo ha stanziato 50 milioni all’anno per la prevenzione e la cura del gioco d’azzardo patologico. La Toscana avrà 6,3 milioni per i prossimi due anni, e con la delibera di qualche giorno fa ha stabilito le nuove le linee d’indirizzo per le aziende sanitarie. Saranno attivati un sito web, un numero verde, iniziative di sensibilizzazione e informazione, anche nelle scuole, e definito il logo regionale ‘no slot’ per gli esercizi commerciali virtuosi. L’osservatorio regionale si occuperà di monitorare e di coordinare le attività, rafforzando ulteriormente la collaborazione con il terzo settore, i medici e gli enti locali, perché questa è una battaglia che possiamo vincere solo tutti insieme”, ricordano i due consiglieri. lp/AGIMEG