Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) per la Puglia, Sezione di Lecce, ha emesso un’ordinanza in merito al ricorso presentato dalla titolare di una ditta individuale contro il Ministero dell’Interno, la Questura di Taranto e il Comune di Taranto. Il caso riguarda il rigetto della licenza per la raccolta delle scommesse e l’uso di apparecchi videolottery (VLT) in un locale di Taranto, per la presenza ravvisata di un luogo di culto, una Sala del Regno dei Testimoni di Geova, a una distanza inferiore ai 250 metri richiesti dalla normativa regionale.
La Questura di Taranto aveva respinto l’istanza della ricorrente, citando la violazione della distanza minima prevista dalla legge. Tuttavia, la difesa ha contestato il calcolo della distanza, sostenendo che sia stato considerato un attraversamento pedonale non regolare, mentre, secondo una perizia di parte, la distanza effettiva sarebbe di 267,80 metri.
Il TAR, accogliendo parzialmente le richieste della ricorrente, ha disposto un’inchiesta istruttoria, ordinando al Comune di Taranto e alla Polizia Locale di fornire chiarimenti sulla misurazione della distanza pedonale effettuata. Il Tribunale ha chiesto di verificare se il percorso misurato abbia rispettato le disposizioni del Codice della Strada, in particolare riguardo alla presenza di strisce pedonali.
La causa è stata rinviata al 5 novembre 2024 per una nuova discussione sull’istanza cautelare. Nel frattempo, si attendono i chiarimenti richiesti dalle autorità locali, che dovranno essere depositati entro 20 giorni dalla notifica dell’ordinanza. ac/AGIMEG