Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Terza Quater) ha accolto il ricorso del Codacons per l’annullamento del decreto interministeriale con cui il Ministero dell’Economia e Finanze, di concerto con il Ministero della Salute, hanno previsto, nella rideterminazione della composizione dell’Osservatorio sul gioco patologico, l’inclusione, fra le Associazioni ivi indicate per la designazione di un proprio rappresentante, della FeDerSerd – Federazione Italiana degli Operatori dei Dipartimenti e dei Servizi delle Dipendenze. Per il TAR “il ricorso è fondato (…) per la dedotta censura di violazione delle norme sul conflitto di interessi” in quanto sulla presenza della FeDerSerd peserebbe un conflitto di interessi a causa dei rapporti della federazione con le società di gioco e quelle farmaceutiche. Per i giudici “il ricorso ed i motivi aggiunti vanno accolti e per l’effetto va annullato il verbale del 6 febbraio 2015 nella parte in cui ha individuato tra gli operatori sanitari del SSN la sola FeDerSerD, in assenza dell’indicazione di precisi criteri nel decreto interministeriale in data 23 luglio 2015 con cui il Ministero dell’Economia e Finanze di concerto con il Ministero della Salute hanno disposto la composizione dell’Osservatorio per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza grave e sul decreto del Ministero della Salute del 17 marzo 2016 di costituzione dell’Osservatorio nelle parti in cui hanno individuato la FeDerSerD tra i componenti”. lp/AGIMEG
