“Com’è noto, la legge di stabilità 2015 ha stabilito, a decorrere dall’anno in corso, la riduzione per 500 milioni di euro delle risorse statali a disposizione dei concessionari e degli operatori della filiera degli apparecchi da intrattenimento a titolo di aggi e compensi. Per effetto di questa disposizione, i concessionari sono autorizzati a rinegoziare i contratti attualmente in essere con i gestori degli apparecchi e con i titolari dei punti vendita ove siano installate le macchine al fine di adeguare la misura del compenso alle nuove condizioni economiche imposte dalla legge”. Lo spiega STS – Sindacato Totoricevitori Sportivi – in una nota, riferendosi al contributo da 500 milioni annui che devono versare gli operatori degli apparecchi da intrattenimento per effetto delle disposizioni approvate nell’ultima manovra finanziaria. “Purtroppo, tale rinegoziazione, anziché essere oggetto del dovuto confronto con i diretti interessati e con i loro rappresentanti sindacali, si è in alcuni casi tradotta in modifiche unilaterali delle condizioni contrattuali, modifiche che, peraltro, prevedono il pressoché totale riversamento dell’aggravio disposto per legge sugli esercenti. I tabaccai – ricevitori che si fossero visti applicare la riduzione del corrispettivo in mancanza di una esplicita proposta di modifica da parte del concessionario/gestore – spiega STS – sono pertanto invitati a trasmettere a tali soggetti una formale nota di diffida volta a non applicare condizioni contrattuali differenti da quelle previste dal contratto originario, nelle more di una formale ed espressa rinegoziazione delle stesse. I Sindacati Provinciali STS-FIT sono a disposizione per fornire gli opportuni strumenti di assistenza”, conclude la nota. lp/AGIMEG