Giochi, Sisal: i servizi di pagamento rappresentano il 54% del volume d’affari. Petrone (ad Sisal): “Puntiamo su innovazione ma allo stesso tempo semplicità”

I servizi di pagamento rappresentano oggi per Sisal il 54% del volume d’affari e solo nel 2015 hanno garantito alla compagnia milanese oltre 8 miliardi di euro di volume d’affari, il 17% in più dell’anno precedente. “Il nostro modello è fortemente gradito ai consumatori e ai nostri partner”, spiega Emilio Petrone, AD di Sisal. “Il Gruppo ha registrato una crescita del 5% nel primo trimestre del 2016, e registra ricavi per 192,4 milioni di euro”. Nel primo trimestre, i servizi di pagamento Sisal hanno raggiunto un giro d’affari di 2,1 miliardi, con ricavi per 45,6 milioni, in crescita del 5,7%. Per Maurizio Santacroce, direttore dei servizi di pagamento Sisal, il “processo di digitalizzazione evolutiva e’ guidato dai consumatori che chiedono l’introduzione di tecnologie che semplifichino le esperienze di acquisto.In questo contesto risultano vincenti i sistemi ibridi che orientano i modelli di consumo e definiscono una nuova relazione con i consumatori. Il nostro Digital Hybrid rappresenta dunque una perfetta combinazione di capillare distribuzione territoriale e tecnologia digitale che permette una semplificazioine dell’esperienza complessiva del cliente”. “Con il digitale siamo indietro rispetto ad altri Paesi, ma con il mobile siamo avanti ad esempio rispetto agli USA che hanno una superficie maggiore da coprire”, ha proseguito Emilio Petrone, AD di Sisal, nel corso del workshop The Digital Revolution, che si sta svolgendo a Roma. Il mercato italiano insomma presenta una serie di anomalie, è fortemente legato al fisico, ma allo stesso tempo è attratto dai vantaggi che offrono i servizi digitali. “Sisalpay è l’esempio di come integrare tradizione e innovazione”, ha proseguito Petrone. “Con l’Hybrid abbiamo cercato di fondere i due mondi. Ad esempio, l’accordo con Ferrovie dello Stato permette di acquistare un biglietto via mobile, e poi stamparlo in una qualunque ricevitoria, mentre si prende un caffè. Nel futuro puntiamo ad essere un po’ più sofisticati, ma non troppo. Occorre tanta innovazione, ma deve essere offerta in modo concreto al cliente”. gr/AGIMEG